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Cronaca lunedì 07 luglio 2014 ore 18:08

Cinema Boccaccio, la parete mobile non serve

Sopralluogo al cantiere del Sindaco con tutto il Consiglio Comunale. La maggioranza: "Aprire il teatro nel più breve tempo possibile"



CERTALDO — Il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini ha organizzato stamani un sopralluogo al cantiere del Cinema Teatro Boccaccio con il personale tecnico del Comune di Certaldo e l'assegnatario della gestione Mario Lorini, invitando anche i rappresentanti di maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale per informarli su alcuni aspetti dei lavori ancora in corso.

All'incontro si sono presentati il presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Lombardo e i consiglieri di maggioranza Yuri Furiesi (PD, capogruppo) e Tiziano Ghelli (Per Giacomo Cucini, capogruppo), i rappresentanti della forze di opposizione Fabio Cibecchini (Movimento 5 Stelle, capogruppo), Filippo Ciampolini e Lucia Masini (rispettivamente capogruppo e consigliere di Forza Italia), Fabio Mangani (presidente di Altrapolitica). Presenti col sindaco anche l'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Vita, e l'assessore alla cultura, Francesca Pinochi.

La situazione discussa durante il sopralluogo ha avuto come oggetto la galleria del futuro Cinema Teatro Boccaccio, ovvero la sala piccola superiore da 120 posti circa, che era stata pensata con una parete mobile che consentisse sia di proiettare il cinema che di poterla aprire per creare un'unica grande sala teatrale insieme alla platea. Dallo scambio avuto col futuro gestore del cinema è emerso che la proiezione dei film in galleria risulterebbe poco funzionale a causa della ridotta distanza tra spettatori e schermo, tanto che si perderebbero molti posti utili e questo penalizzerebbe l'intera attività cinematografica, che dovrà essere il motore trainante di tutto lo spazio. Da qui l'ipotesi messa in campo, per poter sfruttare al massimo il potenziale cinematografico dello spazio: rinunciare alla parete mobile, ancora non acquistata dal Comune, e prolungare la galleria con un solaio e uno scatolare nel quale inserire lo schermo. Si sfrutterebbero così al massimo i 120 posti di galleria per il cinema, lasciando la doppia possibilità di fare cinema e teatro alla platea, 270 posti circa, ma rinunciando alla possibilità di unire le due sale. Questa modifica, pur considerando il risparmio del mancato acquisto della parete mobile, comporterebbe alla fine dei costi aggiuntivi all'importo complessivo dei lavori, costi che si stanno stimando.

“La Giunta comunale  - hanno detto i gruppi consiliari della maggioranza - ha fatto bene a condividere con tutti questo stato di cose. Il cantiere del Cinema Teatro Boccaccio ha incontrato numerose e anche oggettive difficoltà, ma l'obiettivo comune è e deve rimanere la sua riapertura e la realizzazione di una struttura che sia realmente operativa e funzionale, il tutto nei tempi più rapidi possibili”.


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