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Sport giovedì 03 luglio 2014 ore 15:13

"Il Comune ha ucciso il Poggibonsi"

Questione stadio, tifosi duri nei confronti dell'amministrazione comunale: "Trenta anni di immobilismo, il tempo è scaduto"



POGGIBONSI — La questione dello Stefano Lotti ha definitivaente allontanato ogni possibile speranza sul futuro del Poggibonsi: il Comune non investirà sull'impianto e il patron Piangiani se ne andrà. L'amministrazione comunale nei prossimi giorni si vedrà con la Lega sperando in una trattativa, ma la sensazione è che non verrà concessa alcuna deroga. O meglio, per la serie D qualche spiraglio si potrà aprire, ma senza lavori allo stadio la Lega Pro Unica rimarrà un sogno.

In mezzo a tutti queesto ci sono i tifosi, la vera anima del calcio, in ogni categoria: "Realizziamo con rammarico che nel 2014 la nostra cittadina non ha, di fatto, uno stadio - sa sapere con una nota l'Associazione Forza Leoni -  e per questo deve ringraziare decenni di gestioni scellerate da parte del Comune di Poggibonsi che, a quanto pare, riesce a reperire risorse per qualsiasi cosa tranne che per lo stadio comunale, fulcro e ultimo baluardo di un'aggregazione (giovanile e non) già in gran parte demolita dalle solite politiche poco lungimiranti intraprese negli ultimi anni".

"Dopo 30 anni di immobilismo e di sfruttamento, il tempo a disposizione per i nostri amministratori è finito, e trovare un accordo diventa obbligatorio, in modo che Pianigiani o chi per lui possa finalmente fare calcio senza doversi preoccupare di strutture non sue. Viceversa - sostengono ancora i tifosi giallorossi - il Comune dovrà prendersi la responsabilità di aver definitivamente ucciso il calcio poggibonsese e di aver determinato il fallimento totale in quanto a infrastrutture calcistiche e sportive in generale. Si prenderà la responsabilità di distruggere un settore giovanile e una scuola calcio che, senza nessun supporto di denaro pubblico, in questi anni ha fatto crescere tanti piccoli poggibonsesi. Si prenderà la responsabilità di aver prima generato, poi avallato (nelle precedenti giunte di cui gli attuali amministratori erano parte integrante) e infine completato una gestione totalmente menefreghista di un impianto dimenticato per decenni come fosse un figlio di Serie B, dimenticando che la struttura è pubblica e quindi bene comune tanto quanto un giardino, una palestra, una piscina e magari anche come un teatro". 

Secondo i tifosi giallorossi, dunque, le responsabilità di quanto sta accadendo sono tutte "politiche": "Di certo ci aspettavamo (e ci aspettiamo ancora) una giunta rinnovatrice e intraprendente, data anche la giovane età dei suoi componenti, con la voglia e la capacità di trovare soluzioni e non solo di accampare scuse su scuse riducendosi a mera estensione delle precedenti amministrazioni. Un pensiero lo dedichiamo anche ad altre componenti, come le forze politiche di opposizione che sembrano mute e totalmente disinteressate all’argomento". 

"Ci auguriamo che il Presidente, al contrario, possa cercare fino all’ultimo una soluzione per salvaguardare la nostra squadra come sempre ha fatto, tra l’altro, negli ultimi anni. Di sicuro c’è che noi non ci fermeremo e continueremo a farci sentire per difendere i nostri diritti di cittadini, di sportivi e soprattutto di poggibonsesi", chiudono con fermezza i rappresentanti dell'Associazione Forza Leoni.


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