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Cultura lunedì 23 febbraio 2015 ore 16:26

"Il sale della terra" al Politeama

Per la rassegna "Noi Cinema" il documentario di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado sul grande fotografo Sebastiao Salgado



POGGIBONSI — Dopo il grande successo delle precedenti rassegne, prende il via domani al cinema Politeama di Poggibonsi il settimo ciclo della rassegna NoiCinema con il film “Il sale della terra”, un documentario di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado sul grande fotografo Sebastiao Salgado. Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, “Il sale della terra” è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, “Il sale della terra” è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.

Viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha esplorato ventisei paesi e concentrato il mondo in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale. Interrogato dallo sguardo fuori campo di Wenders e accompagnato sul campo dal figlio, l'artista si racconta attraverso i reportages che hanno omaggiato la bellezza del pianeta e gli orrori che hanno oltraggiato quella dell'uomo. Fotografo umanista della miseria e della tribolazione umana, Salgado ha raccontato l'avidità di milioni di ricercatori d'oro brasiliani sprofondati nella più grande miniera a cielo aperto del mondo, ha denunciato i genocidi africani, ha immortalato i pozzi di petrolio incendiati in Medio Oriente, ha testimoniato i mestieri e il mondo industriale dismesso, ha perso la fede per gli uomini davanti ai cadaveri accatastati in Rwanda e 'ricomposti' nella perfezione formale e compositiva del suo lavoro. Un lavoro scritto con la luce e da ammirare in silenzio.


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