L'unione fa la forza, la Valdelsa è un esempio

Si parla sempre più spesso di unione dei Comuni, ma gli enti valdelsani corrono e razionalizzano e uniscono solo i servizi

VALDELSA — Si parla da tempo di fusioni, di accordi già fatti in attesa della legge che prevede l'abolizione dei Comuni sotto i 5mila abitanti, ma da questo punto di vista la Valdelsa, rispetto ad altre realtà territoriali toscane, è avanti da tempo. Perchè se tutti, o quasi, disdegnano il disegno della nuova legge, dall'altra c'è invece la volontà e la certezza di unire le forze tra Comuni solo per unificare i servizi. Come già successo in passato per i servizi socioassistenziali, con la nascita della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, oppure con le unificazioni della stagioni teatrali di Colle, Poggibonsi e Certaldo. Un fattore dettato da sempre meno entrate da parte dei Comuni e la volontà comunque di garantire un livello alto di servizi. Ma non è tutto: anche a livello amministrativo le cose stanno cambiando. Da qualche mese, con Comune capofila Colle, è stata attivata la Centrale Unica degli Appalti, un modo semplice per affidare con procedure snelle e con risparmio di tempo e soldi l'affidamento di alcuni lavori. Così come i Comuni di Colle Casole hanno avviato da tempo una collaborazione “dividendosi” il Segretario Comunale. Stessa procedura che verrà utilizzata anche dalle amministrazioni di Poggibonsi e San Gimignano che hanno, anche loro, deciso di gestire in forma associata il servizio di segreteria generale. La convenzione tra le due amministrazioni locali è all’ordine del giorno del consiglio comunale di Poggibonsi in programma giovedì e , una volta approvato, si procederà alla razionalizzazione e concretizzazione del servizio.

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