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Spettacoli venerdì 28 febbraio 2014 ore 09:55

La Commedia dell'Arte vista dal Teatro Agricolo

Inedita performance al Teatro dei Leggieri di San Gimignano



SAN GIMIGNANO — La provocazione più estrema per dei Comici del terzo millennio è essere utili a un progetto di Civiltà basata sull’Allegria. A raccontarlo è lo spettacolo La veritiera falsa storia della Commedia dell’Arte italiana, in scena sabato 1 marzo alle 21,30 al Teatro dei Leggieri di San Gimignano  per la stagione “Leggieri d’Inverno”. Di e con Giovanni Balzaretti e Andrea Valdinocci della Compagnia Teatro Agricolo.

I due attori e autori hanno intrapreso, ormai da parecchi anni, un percorso individuale sullo studio delle tante Arti presenti nel contenitore “Commedia dell’Arte”. Si sono incontrati e hanno sviluppato un percorso che fa ricchezza delle differenze. Questa ricchezza viene messa in gioco in una proposta spettacolare. Che è di nuovo una lezione. Cialtrona, presuntuosa, infantile, barocca quando si usano le maschere. Seria, comunicativa, appassionata e sorridente quando va a raccontare di guitti come noi vissuti secoli fa. In scena una bottega di mascheraio dove davvero, “live”, si scolpiscono calchi e si battono maschere. Ma poi queste maschere vengono indossate, o presentate e peggio ancora esposte nei loro significati civili e ridicoli. Lo spettacolo è davvero uno spettacolo, degno di teatri e di somme accademie ma è Commedia, farà ridere bambini piccoli e farà pensare vetusti storici.

La compagnia toscana Teatro Agricolo può vantare svariate capacità artistiche sia per il teatro di sala che per quello di strada: danza, acrobatica, biomeccanica, arti circensi, commedia dell'arte, narrazione, teatro ragazzi. Viene fondata nel 1993 da Giovanni Balzaretti e Francesca Pompeo. Nel 1995 si lega al gruppo Ascanio Celestini che resterà attivo in compagnia per circa tre anni. Dal 1994 si trasferisce in una fattoria presa in affitto a Chianni (Pisa). Composto da Giovanni Trabaldo, Francesca Pompeo, Stefania Ometto, Andrea Cau e Carlotta Alessandrini, ha ospitato e collaborato con artisti di passaggio secondo una tradizione comunitaria che ha origine nelle idee politiche e sociali del gruppo.

Il teatro di strada è una scelta coerente al suo stile di vita alternativo che cerca di conservare senza troppi compromessi. Dal 1995 è costituito come associazione culturale. Teatro popolare, Commedia dell'Arte (ma quest'ultima molto rivisitata, adottata più nel suo aspetto di esperienza esistenziale che in quello artistico), teatro-danza sono i generi di riferimento per gli spettacoli del Teatro Agricolo. Ospiti di strade, piazze italiane ed estere, i componenti svolgono anche un'intensa attività di collaborazione con altri gruppi, organizzazione di stage e seminari nella loro fattoria, collaborazione con Centri di Igiene Mentale per lavori sul disagio giovanile. Come Associazione Culturale hanno anche ottenuto l'affidamento di un bambino jugoslavo.


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