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Cronaca venerdì 14 marzo 2014 ore 08:28

Ladri si fingono Carabinieri e minacciano una bambina

L'episodio è avvenuto a Staggia

Arrestati quattro giovani italiani, partiti da Puglia e Calabria, che hanno minacciato la minore con un'arma per farsi consegnare denaro e gioielli



POGGIBONSI — Sono stati individuati ed arrestati dalla Polizia, a conclusione delle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Siena, gli autori della rapina perpetrata la sera del 30 settembre 2013 a Staggia Senese, frazione di Poggibonsi.
Si tratta di quattro giovani, Marco Polieri, calabrese di 36 anni, capo della banda, Giuseppe Rotolo calabrese di 21 anni, Emilio Valenti, pugliese di 21 anni e il più giovane del gruppo, e Giuseppe Balestra, pugliese di 19 anni. I quattro, all’epoca del fatto, si sono messi in viaggio, partendo dalla Calabria per ricongiungersi in Puglia ed arrivare nella cittadina valdelsana. Quella sera hanno suonato alla porta di casa di una famiglia con origini calabresi, che si trova a Staggia per essere vicina ad un congiunto attualmente recluso presso il carcere di San Gimignano, si sono spacciati per carabinieri e, con la minaccia di fare del male alla figlia della proprietaria, una bambina di appena un anno, impugnando un arma, si sono fatti consegnare contanti e gioielli, per poi tornare, prima in Calabria e poi in Puglia, ciascuno nelle proprie abitazioni.

In particolare, nel corso delle indagini svolte dagli uomini della Squadra Mobile di Siena, coordinati dal dirigente Sabatino Fortunato, è emerso che i quattro erano capeggiati dal più anziano, unico armato di una pistola, poi rivelatasi giocattolo, dopo essersi fatti aprire la porta hanno fatto irruzione nell’abitazione di via Fiorentina, tre con il volto coperto da passamontagna e uno da un collant, cercando denaro e preziosi minacciando la donna che si trovava in casa con le due figlie, una maggiorenne e una di appena un anno.

Il Polieri, che durante la rapina si è guardato bene dall’esprimersi a parole, coordinando il blitz a gesti per non tradire un accento spiccatamente calabro, si è impossessato dei soldi, nascosti dietro ad un portafotografie, per circa 2300 euro, ed alcuni gioielli, tra i quali due collane, due braccialetti, alcuni anelli e un telefono cellulare. La banda si è poi allontanata a bordo di un’autovettura, abbandonando, poco distante, nei pressi di Poggibonsi all’imbocco con la superstrada Siena Firenze, direzione nord, i passamontagna, la pistola e i collant.

Gli arresti sono stati eseguiti dalla Polizia all’alba dello scorso 7 marzo in esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Siena, su richiesta del Pubblico Ministero Andrea Boni. Attualmente tutti e quattro si trovano reclusi in luoghi riservati.


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