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Attualità sabato 10 gennaio 2015 ore 11:07

"L'attacco di Parigi danneggia il mondo islamico"

Il centro culturale islamico di Colle di Val d'Elsa

Presa di posizione dell'imam di Colle di Val d'Elsa: "Lavoriamo per l'integrazione, gli attacchi terroristici sfigurano l'Islam"



COLLE DI VAL D'ELSA — I terribili fatto di Parigi di queste ultime ore hanno riportato alla luce il tema del terrorismo, parola così allarmante quanto scomoda. Ma se tutta Italia è stata con il fiato sospeso a seguire le vicende francesi, in Valdelsa, come capitato spesso in occasione di simili tragici eventi, si è riaperto il dibattito sull'opportunità e sulla sicurezza di uno dei più grandi centri culturali islamici italiani, ovvero la Moschea di Colle. Cittadini, a distanza di molti anni, ancora divisi, tra chi ormai parla sapientemente di integrazione a tutti gli effetti e tra chi invece ancora non è riuscito a digerire un intervento così importante, sia dal punto di vista culturale e architettonico. Se a tutto questo si aggiunge che, ogni volta che accadono questi tristi episodi, si cerchi con forza una testimonianza da parte di chi frequenta tale struttura il gioco sembrerebbe fatto. Questa volta però l'imam di Colle, attraverso una nota, ha voluto chiarire la propria posizione: “L'attacco terroristico di Parigi è una vergogna – ha detto Abdel Qader Abu Sumaya - è un basso livello di vile attacco che danneggia, deforma e sfigura l'Islam e i musulmani specialmente in occidente”. Non solo: l'imam di Colle cerca di difendersi proprio da chi cerca di puntare il dito in maniera generale su tutto il mondo islamico: “I primi che subiscono un danno enorme di questo attacco terroristico
siamo noi i musulmani che viviamo in Europa
, dove abbiamo lavorato e stiamo lavorando per l'integrazione e il rispetto reciproco tra le culture e le religioni e per la linea della moderazione. Il nostro amato profeta Muhammad ha subito torture e offesi gravi e insopportabili da parte dei pagani di quraish ma li ha perdonati tutti. Purtroppo siamo impotenti e privi di ogni mezzo che può fermare questi atti osceni e orrendi violenze. Condanniamo fortemente senza limite di parole questa strage".


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