"Non possiamo più perdere aziende e posti di lavoro"

“Individuare con i Poli e le Università tutte le azioni necessarie per attrarre investimenti e valorizzare e difendere il patrimonio di conoscenze e competenze nei settori produttivi che hanno delineato la specificità economica e produttiva del nostro territorio. Individuare tutte le azioni necessarie per attrarre investimenti e valorizzare e difendere il patrimonio di conoscenze e competenze, nei settori produttivi che hanno delineato la specificità economica e produttiva del nostro territorio”.

Questo è il punto di partenza della campagna elettorale di David Bussagli, candidato alle primarie del centro sinistra a Poggibonsi.

“Lo dobbiamo fare con un lavoro comune dei diversi soggetti del territorio e in una dimensione di area. Non ci possiamo più permettere di perdere aziende e posti di lavoro – spiega Bussagli -, non un’azienda di meno non un lavoratore di meno. Dall’incrocio di esperienze, dalla valorizzazione delle filiere, dal saper cogliere opportunità di innovazione, nasceranno nuove opportunità di impresa”.

Consolidare le imprese che già ci sono: “Bisogna dividere gli interventi in due fasi – fa notare Bussagli – La prima è dedicata alle imprese esistenti e che rappresentano ancora elementi di eccellenza. Dovremo consolidare queste attività con il lavoro dei Poli, con la ricerca e le Università Toscane. Ci sono esperienze dei Poli, che sono sul nostro territorio che vanno già in questa direzione, azioni da continuare ed approfondire”.

Sempre secondo il candidato per le primarie del 9 marzo del Pd, "Dovremmo fare una sorta di 'catalogo delle opportunità', offerte delle produzioni locali e farle conoscere, metterle in rete. Un pezzo importante della nostra attrattività sono le imprese che già abbiamo, che già offrono prodotti e servizi. Le imprese sane vanno dove ci sono altre imprese sane”.

Senza trascurare il turismo insieme a cultura, manifattura e commercio: “Una parte del rilancio della nostra economia passa dalla valorizzazione turistica – continua Bussagli – In questo senso dobbiamo continuare a moltiplicare l’attrattività turistica collegandola a specificità esclusive, alle produzioni enogastronomiche di eccellenza, all’arte, al paesaggio ed alla nostra storia”.

La prospettiva è, comunque, la Valdelsa: “Tutto questo – tiene a precisare Bussagli – con la consapevolezza che le azioni che possiamo o sono condivise e messe in atto nel contesto dei comuni della Valdelsa o altrimenti potranno avere una efficacia molto più limitata. Con il superamento delle province un comune da solo non può rispondere alla complessità dei problemi che ci sono”.

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