Gay Pride, il Comune toglie i dubbi

Il sindaco ufficializza il patrocinio su Facebook, Toscana Stato spera nella commissione consiliare: "Violati due articoli del regolamento comunale"

POGGIBONSI — "Perché non si toglie niente a nessuno. Perché qualcuno avrà qualcosa in più. Perché si concorre alla piena realizzazione delle persone. Perché sulla dignità delle persone non si discute. Tutto qui": è con queste parole che il sindaco di Poggibonsi David Bussagli ha ufficializzato sul proprio profilo Facebook il patrocinio concesso dal Comune di Poggibonsi al Gay Pride di Firenze. Un post che, dopo quelle dei giorni scorsi, ha scatenato una serie di reazioni da parte delle forze politiche di opposizione.

"Continua la prova di forza da parte del Sindaco e dei suoi consiglieri - si legge in una nota di Toscana Stato di Poggibonsi dopo la pubblicazione del post da parte del sindaco - con loro tutta la giunta ha condiviso il pensiero, basta guardare sulla loro pagina facebook. Forse non ricordano che il 26 maggio ci sarà la commissione controllo e garanzia dove il sindaco dovrà spiegare la motivazione, visto che su due articoli riguardanti il patrocinio non rispettano le regole sull'assegnazione dello stesso, come spiegato dal comunicato stampa sulla convocazione della commissione presentato da Alessandra Ticci". Una situazione di forza da parte dell'amministrazione comunale fermamente convinta sulla proprie ragione, vista l'ufficialità della cosa e allo stesso tempo un atto formale da parte delle opposizioni con una commissione consiliare che dovrà spiegare molte cose.

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