Prostituzione minorile, arrestato latitante

Trentenne rumeno reclutava giovani ragazze per farle prostituire: dopo la condanna dell'agosto scorso la fuga. Aveva preso una casa a Poggibonsi

POGGIBONSI — Latitante da agosto scorso, un rumeno di 33 anni è stato catturato ieri dai Carabinieri di Poggibonsi. Sulla sua testa pendeva infatti una condanna per prostituzione minorile e sfruttamento della prostituzione.

L’uomo era stato condannato dal Tribunale di Modena a scontare una pena di 2 anni e 27 giorni di reclusione per aver sfruttato delle giovanissime connazionali ed altre ragazze straniere che, con la promessa di un futuro migliore, erano giunte in Italia affidandosi al ragazzo. Ma l'inganno era dietro l'angolo, perché una volte giunte in Italia le ragazze venivano fatte lavorare all'interno di alcuni appartamenti di Modena che in realtà erano stati trasformati in vere e proprie case di appuntamento.

Le indagini prima ed il processo poi, hanno permesso di comprendere come l’uomo si fosse attivato, tra il 2002 ed il 2004, in cambio di denaro e di altre prestazioni, per far rimanere in Italia in maniera illegale le ragazze e al tempo stesso trovare appartamenti idonei all'attività di prostituzione.

Prima della fine del processo e quindi della condanna, temendo il peggio, il rumeno ha fatto perdere le proprie tracce lasciando i luoghi ove aveva vissuto e dileguandosi nel nulla. Nei mesi di latitanza l’uomo ha potuto godere sull’appoggio di alcuni connazionali che hanno offerto riparo e sostentamento.

Ma ieri, grazie all'intuizione dei Carabinieri di Poggibonsi, in servizio di sorveglianza del territorio tra la Val di Merse e la Valdelsa, il giovane è stato fermato e dopo un primo interrogatorio è stato scoperto che il rumeno aveva preso in affitto, assieme ad altri connazionali, una abitazione di Poggibonsi e li viveva facendo lavori saltuari. Dopo le formalità di rito il trentatreenne è stato portato in carcere a Siena ove sconterà il periodo di detenzione

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