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Cultura mercoledì 08 aprile 2015 ore 14:17

Reza Olia e le sue "Figlie dell'Iran"

La scrittrice a Poggibonsi per la presentazione del suo ultimo libro: testimonianze di donne che hanno voluto condividere con il mondo le proprie storie



POGGIBONSI — Sabato 11 aprile alle 17 presso la libreria Il Mondo dei Libri di Poggibonsi sarà presentato il libro “Figlie dell'Iran. Parvin e altre storie di donne iraniane" a cura di Reza Olia. Il libro è una raccolta di testimonianze dirette di donne iraniane riuscite a fuggire in Italia, in Francia e in altri Paesi, ritrovando la volontà di continuare a vivere dopo il carcere politico, le torture e le violenze di ogni genere subite in Patria. Donne che hanno raccolto l'invito di Reza Olia nel voler condividere con il mondo le loro storie, soprattutto per sottolineare la vita di tante donne che hanno “combattuto” in prima linea per la difesa della libertà e dei diritti civili. L'iniziativa è targata Cgil Siena, Spi Cgil, Auser ed è realizzata in collaborazione con la libreria Il Mondo dei Libri e Radio3 Network, e con il patrocinio del Comune e del Centro Pari Opportunità Valdelsa. Ad introdurre sarà Rossana Bottari (Spi Cgil) mentre ad intervistare Reza Olia sarà il professor Riccardo Barderi.

“Figlie dell’Iran” intende lanciare un raggio di luce sull’oscurità dell’informazione proveniente dall’Iran sulla situazione del suo popolo e, nello specifico, della condizione femminile.

Storie terribili narrate da donne che hanno avuto la fortuna e la forza di potersi rifare una vita lontane dall’inferno in cui erano incolpevolmente rimaste prigioniere, tuttavia niente può far dimenticare loro le sofferenze patite e l’incubo in cui hanno vissuto per troppi anni. Alcune coraggiose donne sentono il bisogno di raccontare le loro storie perché non possono tacere quello che ancora oggi, purtroppo, molte altre subiscono ancora in Iran. In definitiva, l’idea di questo libro viene da loro, dal bisogno di raccontare al mondo le loro sofferenze, come se in qualche misura sia possibile esorcizzarle, per aprire nuovi spiragli di informazione e consapevolezza.


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