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Attualità lunedì 02 febbraio 2015 ore 14:56

Scuola, polemiche tra leggi e circolari

L'amministrazione comunale: "Non esistono iscrizioni fuori regola, lo stradario è solo un fatto di punteggio"



COLLE DI VAL D'ELSA — “L’Amministrazione vuole sottolineare che non esistono 'iscrizioni fuori regola' presentate da parte di quei genitori che hanno iscritto o hanno intenzione di iscrivere i propri figli in una scuola diversa da quella di pertinenza prevista dallo stradario comunale per l’organizzazione del servizio scuolabus”. E' questo l'incipit di una nota diffusa dall'Ufficio Affari Legali del Comune di Colle di Val d'Elsa in merito alla nuova mappa delle pertinenze territoriali della scuole comunali. Secondo quanto affermato dal Comune di Colle, infatti, “per legge le famiglie sono libere di iscrivere i propri figli alle diverse scuole statali, paritarie o private oppure di optare per l’istruzione parentale”. Al di là di leggi e circolari ministeriali citate nella nota diffusa dal Comune, l'articolo a cui si fa riferimento, prendeva spunto da alcune segnalazioni fatte dai genitori di diversi bambini di Colle sui vari social network. In particolare veniva lamentato il fatto che, preferendo scegliere la scuola in cui iscrivere i propri figli al di là dello stradario, era stato risposto che non potevano essere date risposte affermative visto i tanti casi anomali verificatisi lo scorso anno e che quindi, almeno in questa fase, era preferibile attenersi allo stradario. Proprio perché non esiste nessun obbligo e negli anni scorsi i genitori hanno scelto spesso in base all'offerta didattica e di personale che gli stessi istituti offrivano. E su questo sembra essere sulla stessa lunghezza d'onda anche la nota dell'amministrazione comunale: “Gli organi di governo delle singole istituzioni scolastiche elaborano criteri per l’accoglimento delle domande in caso di iscrizioni eccedenti la possibilità di accoglienza delle scuole – si legge nella nota della Segreteria-Affari Legali -tra questi criteri senz’altro la residenza in zona di pertinenza prevista dallo stradario comunale rappresenta il più importante e discriminante, vengono accolte per prime le domande dei bambini residenti in zona pertinenza, tuttavia ogni scuola deve elaborare tutta un’altra serie di criteri per l’assegnazione di punteggi che permettono di stilare una graduatoria in base alla quale vengono accolte le domande eventualmente anche dei residenti fuori stradario”. Oltre a questo il Comune precisa che “nel caso in cui la domanda non venga accettata, le famiglie vengono tempestivamente avvisate e indirizzate alla scuola che è stata scelta come seconda opzione”.


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