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Attualità mercoledì 03 giugno 2020 ore 11:17

​Sospesa, ma non troppo, la "Sagra della Miseria"

Annullata la celebre manifestazione culinaria che fa riscoprire i sapori antichi. L'organizzazione, comunque, ha studiato alcune alternative sul web



COLLE VAL D'ELSA — Come per le altre manifestazioni, anche la Sagra della Miseria non si potrà tenere quest'anno.

Potrà sembrare normale, per l’ennesima manifestazione, sagra o festa al prossimo anno. In realtà per gli organizzatori della Sagra della Miseria il dispiacere è più forte e sentito in questo 2020. Infatti è ritornata alla Casa del Padre, Anna Pagni, colonna portante della parrocchia di Santa Caterina, l’ideatrice, la mente, la cuoca, la nonna, la donna che per tutti rappresentava la personificazione del servizio e della vita cristiana. 

Quest'anno sarebbe stata la trentatreesima edizione della "Sagra della Miseria", che già come si evince dal nome, rappresenta un'iniziativa gastronomica dedicata alla riscoperta dei piatti poveri tipici della cucina Valdelsana e toscana.
L'idea nacque da tre amici della parrocchia di Colle Alta, e tra questi proprio Anna Pagni, i quali decisero di far riscoprire a tutti i sapori di un tempo. La festa crebbe velocemente, estendendosi a tutta la comunità di Colle Alta, coinvolgendo soprattutto i giovani. Una tradizione veramente bella, con tanti ragazzi che, con il sorriso, dedicavano ogni fine settimana a stare i “nonni” di parrocchia, tra racconti, scherzi, consigli gastronomici.

Le manifestazioni legate alle tradizioni sono un'opportunità per il turismo nonché un momento aggregativo. Rappresentano, insomma, un polmone per l'economia della città alta. Gli organizzatori fanno tuttavia sapere che "non vogliamo e non possiamo certo rinunciare alla tradizione che ogni anno ci riunisce nella meravigliosa piazza di Santa Caterina per degustare i deliziosi piatti della cucina popolare. È per questo che vogliamo lanciarvi una sfida".
Con l’auspicio che presto si possa arrivare anche in la Toscana ad un “manuale” sui regolamenti per svolgere le attività, La Sagra della Miseria ha “lanciato” ai suoi affezionati una proposta con l’ausilio delle nuove tecnologie: "Provate a replicare i vostri piatti preferiti, condivideteli usando l’hashtag #piattidellasagra e taggando la pagina @SagradellaMiseria. I vostri post e storie saranno ricondivisi direttamente da noi. In questo modo riusciremo a sentire meno la mancanza della Sagra ed a sentirci più vicini."
Un modo per far continuare a vivere la Sagra della Miseria on-line. Ricordando che necessità e miseria, spesso, rendono acuto l'ingegno.


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