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Badia a Passignano, restaurate le antiche porte

L'opera resa possibile dal Lions Club e da Chianti Banca con il benestare del Comune. Un nuovo tassello per far splendere l'abbazia

Gli imponenti portoni che accolgono visitatori e monaci del complesso, risalenti al diciottesimo secolo, sono tornati ai fasti del passato. E’ stato un intervento di restauro, promosso dal Lions Club Barberino Tavarnelle e finanziato da Chianti Banca.

Tre porte finestra a due ante, sono state al centro di una complessa opera di restauro che ha richiesto le specifiche competenze di un falegname e un maestro vetraio. All’inaugurazione erano presenti il presidente di Chianti Banca Cristiano Iacopozzi, la presidente del Lions Club Barberino Tavarnelle Lia Corsi, gli artigiani che hanno eseguito l’intervento con la supervisione della Soprintendenza, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Fontani e alcuni monaci dell’Abbazia.

L’abbazia di Badia a Passignano è stata eretta intorno all’anno Mille dal fondatore dell’ordine monastico benedettino vallombrosano San Giovanni Gualberto, protettore dei Forestali d’Italia, celebrato a Sambuca con una tradizionale festa che ricorre il 12 luglio.  Il complesso e l’adiacente Chiesa di San Michele Arcangelo a Passignano sono aperte per visite tutti i giorni, ad eccezione del martedì. 

Un nuovo tassello nel ripristino delle opere e della bellezza originaria della struttura, molto apprezzata da turisti e appassionati di enogastronomia per i famosi vitigni locali. Un potenziale turistico che deve essere valorizzato.