Continua il silenzio di Poste Italiane riguardo alla situazione in Valdipesa. L'ufficio presente nella frazione di fondovalle è stato oggetto di una rapina al bancomat a novembre. Il furto con esplosivo, dalla cassa continua, ha danneggiato i locali attigui dell'ufficio, rendendolo inutilizzabile.
Il borgo di Sambuca è noto per la vasta area industriale accanto al centro abitato, dove operano decine di aziende. La sede di Poste è fondamentale per svolgere tutti quei servizi legati al commercio e ai pagamenti, operazioni quotidiane per imprese di levatura internazionale. Ma dopo più di 2 mesi è ancora chiusa.
Comune e cittadini non intendono più aspettare, il Sindaco ha presentato un diffida alla società per imporre l'immediato ripristino dei locali, ma in queste settimane non c'è stata nessuna risposta.
“Nonostante l’azione di pressing da parte dell’Amministrazione comunale - tuona il primo cittadino - Poste Italiane si mostra indifferente alle nostre sollecitazioni e questa è una musica che va avanti da tempo, non abbiamo alcuna certezza della riapertura ma solo comunicazioni vaghe che non forniscono elementi sul futuro dell’ufficio”.
Lo stesso spiega anche che i servizi sul territorio erano già stati ridimensionati e questo ulteriore problema ha reso gli uffici postali molto affollati a causa del dirottamento della popolazione sambuchina su Tavarnelle.
“La diffida appena formulata - conclude il sindaco - è l’atto con il quale intimiamo Poste alla pronta riapertura dell’ufficio e al ritorno alla regolare erogazione del servizio. In assenza di risposte da parte dell’Azienda procederemo, nel rispetto della legge, a far valere le ragioni del territorio e della comunità".