Attualità

Il borgo di Vico si fa in quatto per l'Ucraina

Il piccolo castello si mobilita e riesce a mandare in pochi giorni già due carichi di aiuti a Leopoli

Proseguono incessanti le iniziative di sostegno ai cittadini ucraini in fuga. Tante le iniziative private, pubbliche e associative per inviare beni di prima necessità nel Paese devastato dalla guerra.

L’emergenza coinvolge tante città e piccoli paesi in tutta Italia, tra questi il borgo di Vico d’Elsa, 450 abitanti, che sorprende per il numero delle adesioni e la tempestività dell’operazione.

Negli ultimi giorni decine di persone, residenti nella frazione del Comune di Barberino Tavarnelle, grazie all'aiuto della parrocchia hanno avviato una raccolta alimentare e di materiali, stoccati in un locale adiacente alla chiesa.

Un ruolo importante è stato svolto dal Giardino Sottovico che ha raccolto 500 euro per l’acquisto di generi alimentari. L’invio e il trasporto del materiale diretto a Leopoli, in Ucraina, raccolto è stato supportato da una coppia italo-ucraina residente a Vico d’Elsa, Maria Nahirnyak e Narciso Fusi.

Per il sindaco David Baroncelli “è commovente assistere all’enorme cordata di solidarietà che nel nostro territorio si è fatta avanti per aiutare il popolo ucraino con tutti i mezzi disponibili. Lla mano tesa di Vico dà prova di questa rete solidale che invoca la pace ed è di grande conforto e vicinanza alle famiglie che hanno perso tutto, casa, affetti, devastate dal terrore, sotto costante minaccia”.

Una solidarietà inattesa ma molto potente quella che hanno dimostrato gli abitanti del piccolo borgo che si affaccia sulla Valdelsa. Una partecipazione che inorgoglisce tutta la vallata.