Attualità

Cittadini e Istituzioni contro i tagli al 118

E' nata una raccolta di firme per impedire la riorganizzazione del servizio di emergenza. Supporto da associazioni e sindaci

Cresce l'opposizione al nuovo modello di servizi di soccorso sanitario pensato dalla Asl Centro per il territorio chiantigiano. La nuova struttura che che vedrebbe una riduzione drastica dei servizi con medico a bordo e un afflusso maggiore verso i Pronto soccorso dell'area fiorentina e senese per interventi piccoli, non piace a nessuno. I sindaci si sono uniti alla raccolta di firme appoggiandola in toto per far comprendere all'azienda sanitaria l'importanza di un sistema capillare che riesce ad intervenire in tempo in un territorio vasto e non sempre facilmente raggiungibile.

Una lotta che ha trovato l'appoggio delle associazioni di volontariato, medici, infermieri e adesso anche i primi cittadini dei paesi coinvolti. Il servizio infatti dovrebbe essere trasformato secondo i piani della Asl con una sola ambulanza medicalizzata e altre unità di soccorso dislocate nei Comuni con il solo infermiere a bordo. Dal canto loro alla direzione sanitaria spiegano che il numero degli interventi rilevanti e molto ridotto e un dottore è più che sufficiente per l'intero comprensorio. Per i servizi meno gravi l'esperienza degli infermieri è sufficiente a prestare le cure necessarie.

Un'opinione totalmente contraria è quella dei residenti e le associazioni di volontariato, che spiegano come in realtà i servizi di prossimità siano fondamentali per filtrare i casi curando tanti piccoli infortuni in loco senza che siano interessati gli ospedali. Una funzione determinante per ridurre l'affluenza al pronto soccorso. Altro aspetto non considerato è la numerosa presenza turistica estiva che aumenta la popolazione del territorio e di conseguenza anche gli interventi.

Una battaglia per garantire una protezione medica efficiente e funzionale alle esigenze dell'area, un vasto territorio che corre dal Valdarno alla Valdelsa, da Poggibonsi a Firenze con luoghi meravigliosi ma indubbiamente non semplici da raggiungere, con una rete stradale fatta di vie secondarie piene di curve. Un territorio non assimilabile ad un'area urbanizzata e ricca di strade di grande comunicazione, un unicum che deve essere considerato nelle scelte di vertice.