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Il Comitato torna all'attacco della distilleria

Arpat conferma il superamento delle soglie critiche di controllo per l'emissione dei fumi e i cittadini chiedono trasparenza da parte dell'azienda

In seguito ad alcune segnalazioni fatte dagli abitanti di Vico e Zambra nel Comune di Barberino Tavarnelle, che avevano registrato l'uscita di fumo nero dal camino dello stabilimento, l'Agenzia per la tutela dell'ambiente della Regione Toscana ha ammesso la presenza in eccesso di inquinanti.

L'Arpat ha risposto al Comitato "abbiamo proposto alla Regione Toscana di applicare quanto previsto dal comma 20-ter dell’art 271 del Dlgs 152/06 prescrivendo alla ditta di ripristinare il rispetto del limite in tempi brevi e di fornire dettagliate informazioni circa quanto ritiene necessario per poter rientrare nei limiti emissivi autorizzati, nonché evidenza della risoluzione della anomalia"

Con questa comunicazione i cittadini che si oppongono all'ampiamento dello stabilimento nella valle dell'Elsa, hanno ricevuto la conferma dei loro dubbi. Adesso il Comitato per la difesa della Valdelsa gira la questione al sindaco: "Ora che abbiamo la certezza che le emissioni della distilleria Deta sono fuori norma, riterremo un segnale di sostegno alla cittadinanza se il sindaco Baroncelli sospendesse le autorizzazioni fino a quando l'azienda non avrà risolto il problema, magari dotandosi di un nuovo impianto, per esempio un essiccatoio a vapore surriscaldato. In altre zone d'Italia le distillerie pare abbiano risolto analoghi problemi investendo sulle migliori tecnologie".

Fanno inoltre sapere di avere un incontro col primo cittadino per il 17 febbraio, sarà un momento di confronto importante per conoscere come verrà tutelata la salute dei cittadini e come saranno svolti i rilievi dell'Arpat relativi a gas inquinanti e polveri sottili in atmosfera. Una questione che sta diventando sempre più complessa, dove l'interesse per la salute di tutti è in primo piano.

Per questo l'incontro tra primo cittadino e i membri del gruppo + una buona occasione per avviare un confronto costruttivo, su un tema che non ha bandiere politiche che tengano.