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Distilleria, dura replica di Arpat ai cittadini

Risposta netta dell'Agenzia che interviene spiegando che la decisione sulla sospensione dell'attività notturna sia sua

Toni decisi e argomentazioni scientifiche sono i due punti della risposta dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Toscana al Comitato che si oppone alla ciminiera. Tirata in ballo dai cittadini l'Agenzia regionale ha risposto puntale alla accuse che le sono state mosse.

“La questione - spiegano - viene sollevata per motivi metodologici che non riteniamo condivisibili: la supposizione del Comitato secondo cui il divieto di accensione del forno risulterebbe solo apparente, in quanto le condizioni di velocità del vento così basse (valore di soglia 1,5 m/s) non si verificherebbero mai, non trova infatti conferma nei dati raccolti dalla stazione meteo e ai quali fa riferimento la nostra proposta di ordinanza del sindaco. In questi dati la velocità misurata del vento risulta spesso inferiore al valore proposto ed in particolare nelle notti precedenti al sopralluogo del 20 marzo 2021 tale condizione si è verificata in misura quasi sistematica”.

Inoltre, i tecnici dicono che “lo stabilimento ha rispettato pienamente la disposizione e ha sempre sospeso la produzione notturna”. Illustrato questo “concordano con i cittadini che attualmente la situazione è molto al di fuori dei limiti previsti. È per questo che l'attività industriale è attentamente monitorata dell'Ente regionale. In più viene chiesta anche all'azienda una vigilanza serrata sulle emissioni”.

Arpat precisa di essere “un'Istituzione autonoma, l’imparziale e terza, che le valutazioni sono prese solo su basi scientifiche. Nel caso in questione - entra nel dettaglio - si sta parlando di un provvedimento contingibile e urgente la cui proposta è stata emanata a meno di 10 ore dalla conclusione del sopralluogo e dai cui esiti prende le mosse. Si tratta quindi di un caso nel quale serve contemperare la rapidità della definizione della proposta con gli affinamenti istruttori necessari a garantire la robustezza e l’efficacia di quanto proposto. Il parere formulato al sindaco ne dà conto, evidenziando la possibilità che la proposta debba essere affinata sulla base delle ulteriori valutazioni che potranno essere condotte in tempi successivi all’emanazione dell’ordinanza”.

In virtù di questa urgenza l'Agenzia ha demandato al sindaco tutte le valutazioni discrezionali sulla opportunità di adottare un provvedimento del genere. Le decisioni del primo cittadino sono state determinate dalle richieste specifiche dei tecnici. Inoltre, nei giorni successivi sono state fatte delle verifiche approfondite per valutare se il provvedimento preso fosse efficace.

Conclude l'agenzia puntualizzando che “i controlli effettuati e validati l'Agenzia di aprile hanno confermato la bontà della decisione presa nei giorni precedenti”. 

Un tema quello dell'inquinamento della distilleria che conferma la netta distanza tra le opinioni del Comitato e quello delle Istituzioni che si trovano su due campi diametralmente opposti.