Cresce il numero delle persone che utilizzano i centri di smaltimento delle società multiservizi, le cosiddette isole ecologiche, un esempio virtuoso è quello di Sambuca, nel Comune di Barberino Tavarnelle. Il locale Ecocentro ha avuto più di 1000 accessi. Un dato in costante aumento che ha rilevato un’impennata soprattutto nel mese di gennaio.
“In soli quattro mesi di fruizione pubblica l’Ecocentro, nato dalla collaborazione con il gestore Alia Servizi Ambientali - dichiara l’assessore all’ambiente Serena Fedi - ha ottenuto un riscontro molto positivo da parte dei cittadini di Barberino Tavarnelle che continuano a fare la loro parte nella tutela ambientale adottando criteri e comportamenti virtuosi per differenziare bene e ridurre il più possibile la produzione dei rifiuti”.
Realizzato con un investimento complessivo pari a 200mila euro, è uno spazio attrezzato per raccogliere rifiuti che, per dimensioni, tipo o quantità non possono essere introdotti nei cassonetti stradali o raccolti con il servizio porta a porta. L'Ecofurgone effettua questo seconda opzione, gira tra i borghi in giorni prestabiliti per raccogliere ciò che che i cittadini consegnano. In questo casi si tratta di oggetti di piccole dimensioni, che non possono essere collocati nei cassonetti. E' rivolto soprattutto alle persone anziane che non vogliono o non possono recarsi all'isola ecologica di Sambuca.
L’introduzione del porta a porta esteso gradatamente a tutto il Comune con l’eliminazione dei cassonetti stradale è un modello che funziona. L'obbiettivo del Comune è incrementare la percentuale di differenziata e a elevare la qualità della vita.
Un progetto ambizioso che sta riscontrando il plauso dei cittadini che come si evince dai numeri apprezzano molto la svolta "riciclona" dell'Amministrazione.