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Il caro bollette spegne le luminarie

Il Comune di Barberino Tavarnelle ha preferito risparmiare per investire nelle attività sociali del territorio

Un Natale più austero in termini economici e ambientali lo ha deciso la Giunta del Comune chiantigiano. Niente addobbi luminosi ma alberi decorati in ogni frazione. Il Comune, che ha sempre sostenuto in maniera autonoma l’intero costo delle luminarie, risparmierà una somma pari a 50mila euro complessivi.

“Tale – fanno sapere dal palazzo comunale – è la spesa richiesta dall’attivazione delle ghirlande elettriche nei centri abitati del territorio comunale, per far fronte al momento di crisi e alle gravi difficoltà economiche che investono soprattutto le famiglie, le aziende, i lavoratori e le lavoratrici”.

“Useremo tale risparmio per non tagliare voci importanti del nostro bilancio, come la spesa sociale e altri servizi di spesa corrente – dichiara il sindaco David Baroncelli – Intendiamo dare un segnale chiaro di risparmio, evitando di lasciare al buio intere zone del comune con lo spegnimento dei lampioni o riducendo risorse e servizi essenziali per la qualità della vita dei nostri cittadini e delle nostre cittadine”.

Il Comune di Barberino Tavarnelle vivacizzerà via e piazze di borghi e frazioni con la collocazione dei tradizionali alberi natalizi addobbati Saranno tanto gli eventi per celebrare le Feste assicura il primo cittadino, che però spiega le difficoltà economiche dell'Ente per far fronte alle bollette che sono lievitate.

“La spesa legata alle forniture e alle utenze – rimarca – è lievitata incredibilmente quest’anno, salendo ad un milione e trecentomila euro contro i 650mila euro dello scorso anno. E a fronte di un ristoro dello Stato centrale pari a 50mila euro”.

Ragione per cui la decisione sulle luminarie è stata così drastica, ma le priorità dell'Amministrazione sono altre e indirizzate verso il sostegno al sociale. Un Natale al buio, ma col cuore rivolto ad aiutare i cittadini meno abbienti.