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Restaurato il tabernacolo di Dante

La tradizione popolare vuole che l'immagine votiva fosse stata vista dal Poeta e l'abbia citata nella Commedia

Tra le colline del Chianti si riscoprono le tracce e le citazioni dell'Alighieri durante le sue ambascerie in giro per la Toscana. Proprio dalle innumerevoli missioni diplomatiche compiute, ha preso spunto per tante citazioni che poi si ritrovano nella Divina Commedia.

Là dove, nel tredicesimo secolo, camminava Dante, lungo un'antica strada vicino al castello di Uglione, torna a splendere il tabernacolo del Paganello, nell'area del Molino di Santa Lucia, tra Romita e Noce nel Comune di Barberino Tavarnelle.

Un manufatto mariano che la sensibilità culturale del territorio, ha riportato a nuova vita grazie ad un intervento di restauro finanziato dal Lions Club Barberino Tavarnelle.

Sabato 24 luglio alle ore 11 i promotori dell'opera presenteranno la conclusione dei lavori dopo la benedizione. Il restauro del tabernacolo è stato possibile grazie alla collaborazione della famiglia proprietaria dell'area, i Conticelli, e al contributo della Fattoria Il Paganello - Famiglia Bordoni.

La tradizione vuole infatti che questo manufatto sia di origine medievale e che anche il Sommo Poeta lo abbia visto, ammirato e ricordato nella sua opera maggiore. L'edicola attuale è di qualche secolo posteriore, ma la vox populi la ritiene un rifacimento proprio del tabernacolo risalente all'epoca dantesca. Da qui la voglia e la necessità di risistemarlo e portarlo a nuova vita, in onore del 700 anniversario della morte del Divin Poeta.