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Non si placa la tensione sui tagli al 118

Il Chianti è fermento per i servizi di emergenza. Da alcuni giorni è attivo con medico a bordo ridotto. Cittadini in rivolta

L'ambulanza con l'infermiere a bordo è partita, ma la cittadinanza continua a raccogliere le firme per convincere l'azienda sanitaria a tornare sui suoi passi. Da alcuni giorni il servizio è stato ridimensionato, non come era nei piani iniziali, ma comunque su tre veicoli con dottore a bordo ne restano due e il punto di primo soccorso di San Casciano Valdipesa chiude i battenti.

Si tratta infatti della postazione che è localizzata in questo Comune ad essere sostituita dall'infermiere. Per adesso la postazione di Barberino Tavarnelle è salva, ma l'impressione delle Amministrazioni dei volontari e dei cittadini è pessima. Per tutti è solo questione di tempo e nei prossimi mesi l'intensione della Asl centro sembra quella di sostituire l'infermiere sull'ambulanza.

La cittadinanza non ci sta, sono già più di 2500 le firme raccolte nei Comuni interessati, con il sostegno dei sindaci e di tutte le istituzioni di volontariato che si occupano da anni di assistenza e soccorso. Una battaglia che i residenti non hanno intenzione di abbandonare.

Una battaglia per la salute e la sicurezza, che riguarda un territorio ampio e spesso non facile da raggiungere con località dove la linea telefonica prende poco e condizioni meteo in inverno soggette a ghiaccio. Tutti fattori che allungano il tempo dei soccorsi in caso di emergenza. 

La popolazione è decisa a combattere e non si arrenderà facilmente alle decisioni provenienti dalla Asl.