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Scavi archeologici a Semifonte al via in autunno

La campagna si aprirà a settembre. Oggi una passeggiata per illustrare i prossimi passi del percorso. Grande attesa dei risultati

Si apre una nuova fase del progetto archeologico internazionale dedicato alla città mitica  di Semifonte. Nelle aree in cui gli strumenti di archeologia leggera, utilizzati nelle passate attività, hanno rilevato ‘anomalie’, cumuli e presenze, nel sottosuolo di strutture che possono essere riferite alla fortificazione distrutta dai fiorentini nel 1202, il team di archeologi dell'Università di Firenze, coordinato dal professor Guido Vannini, che segue il progetto ormai da anni, procederà con lo scavo archeologico, un programma di indagini e saggi di accertamento. 

Sono queste alcune delle importanti novità che saranno illustrate, oggi, venerdì 17 luglio alle 18, nell'ambito delle notti dell'Archeologia, alla Cappella di San Michele Arcangelo e nei pressi del Borgo di Semifonte-Petrognano.

Sono due le fasi che saranno realizzate con l'obiettivo di portare avanti il percorso di studi archeologici alternato tra l'autunno e la primavera. "Tra pochi mesi, dopo l’estate - spiega il professor Guido Vannini - avvieremo la campagna di piccoli scavi localizzati sulla collina di Semifonte che riguarderà le aree individuate evidenziate dalle indagini geofisiche effettuate in precedenza"

"L'archeologia pubblica è un'attività culturale sulla quale investiamo con convinzione - commentano il sindaco David Baroncelli e l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi - il progetto di Semifonte di caratura internazionale ci permette di camminare sulle tracce della nostra identità, di ricostruire la storia e la memoria di un luogo che molto ha ancora da raccontare"

Le ricerche storiche e archeologiche in corso hanno un respiro internazionale e sono coordinate dalla cattedra di Archeologia medievale dell'Università degli Studi di Firenze, diretta dal professor Michele Nucciotti, in collaborazione con il Cnr e l'Accademia polacca delle Scienze di Varsavia.

Il progetto si innesta in un piano di respiro più ampio che vede in corso lo scavo presso la Pieve di San Pietro in Bozzolo alla ricerca di tracce degli antichi insediamenti medievali e romani. Le indagini stanno riscuotendo i risultati sperati, infatti sono state rinvenute ampie tracce di mura e resti, che hanno attirato l'attenzione mediatica sull'iniziativa.

La ricerca dei resti dei due insediamenti principali di Tavarnelle e Barberino sono il filo conduttore per la creazione di uno spirito comune di appartenenza alla nuova Amministrazione unica nata poco più di un anno fa.

La scoperta del passato per costruire il futuro, un progetto che il prestigio epico dall'antica città di Semifonte può aiutare a concretizzare.