Le cassette sono inesorabilmente vuote o se va bene, contengono bollette ormai scadute con tutti i problemi del caso. Una situazione ormai ordinaria a Barberino Tavarnelle, da qualche mese a questa parte il servizio di Poste lascia molto a desiderare con molti disagi per i cittadini.
Un rapporto quello tra servizio postale territorio che ha già visto vari attriti, con la chiusura per molti mesi dell'ufficio di Sambuca Valdipesa. In quel caso furono i ritardi nella sistemazione dei locali danneggiati da una rapina a innescare la tensione. Ci fu un acceso scambio di missive tra il sindaco Baroncelli e la dirigenza fiorentina prima di risolvere il problema.
Il primo cittadino è tornato nuovamente a scrivere nel capoluogo per chiedere delucidazioni sui ritardi e i disservizi nella consegna e raccolta della corrispondenza, che causano disagi ai cittadini spesso costretti a pagare i ritardo le bollette. Da qui la protesta che l'Amministrazione si è presa in carico di risolvere alzando la voce
“Abbiamo l’impressione che Poste si sia anche dimenticata della nostra riunificazione - attacca il sindaco - ora che il comune unico di Barberino Tavarnelle dovrebbe essere classificato, come per gli altri enti pubblici che superano una determinata soglia relativa alla densità abitativa, quale comune “non regolato”, ovvero con la consegna della posta più importante effettuata quotidianamente e non a giorni alterni, registra un’importante diminuzione della qualità dei servizi postali”.
Continua chiedendo al gestore se il personale è sufficiente per l'intero Comune, puntualizzando di non poter accettare che la corrispondenza si perda o arrivi in ritardo.
“Chiediamo dunque a Poste Italiane - conclude Baroncelli - di intervenire quanto prima e ripristinare la funzionalità del servizio tenendo conto anche della categoria ‘non regolata’ della quale il comune unico, grazie alla fusione, è entrato a far parte".
Problemi del genere non sono nuovi, ma sono molto fastidiosi per tutti, un disagio quello degli abitanti di Barberino Tavarnelle che, si augurano non resti lettera morta.