L’Osservatorio chiantigiano, nella campagna fra Barberino Tavarnelle e Castellina in Chianti, è stato inserito in una specifica lista di interesse per il rispetto delle normative vigenti sull’inquinamento luminoso, il cielo della zona è ritenuto uno dei più puliti d'Italia
L’ingresso in questa classifica, stabilita in base alle disposizioni di una delibera regionale, comporta una netta riduzione dell’impatto ambientale e dell’inquinamento luminoso nell’area del territorio comunale di Barberino Tavarnelle che circonda il centro di ricerca.
“Nel territorio entro 10 km dagli osservatori di questa categoria – spiega il responsabile Emanuele Pace, astrofisico dell’Università di Firenze – non è permesso, infatti, per le nuove installazioni, l’impiego di fasci di luce di qualsiasi tipo diretti verso il cielo”.
La struttura che da dieci anni svolge attività di ricerca scientifica, unendola alle potenzialità e alle funzioni culturali, educative e divulgative dell’osservazione del cielo, è una delle più rilevanti d’Italia per il team di altissimo profilo che vi svolge attività di studio e per la strumentazione in suo possesso, uno dei telescopi più grandi d’Italia, utilizzati per lo studio degli esopianeti e delle atmosfere aliene.
Un riconoscimento importante e una sfida per l'Amministrazione che dovrà vigilare sul rispetto dell'obbligo, condizione che offrirà un cielo stellato che potrà essere inserito tra le unicità del territorio.