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"Vie al femminile", ci siamo quasi

Procede spedito il progetto di cambiare la toponomastica comunale a favore delle donne, ricordandone 15 tra le più celebri

L’Amministrazione comunale prova a sovvertire la tendenza a intitolare strade solo a uomini. Un’azione concreta per il cambiamento culturale sarà quella di assegnare a 15 vie comunali divenute doppie, a seguito della fusione degli ex comuni di Barberino Valdelsa e Tavarnelle Valdipesa.

Il sindaco lo ha presentato pubblicamente in occasione dell’iniziativa, organizzata dall’assessorato alle Pari opportunità presso la biblioteca comunale di Barberino in collaborazione con Toponomastica femminile

"Dal censimento toponomastico nazionale - dichiara David Baroncelli - risulta che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5 per cento, in prevalenza madonne, martiri e sante, mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira intorno al 40 per cento, un grave divario che il nostro comune ha deciso di colmare nella toponomastica comunale". 

Tanti i casi di omonimia per le strade dei due borghi adiacenti, da il progetto di assegnare queste vie alle donne che hanno fatto la storia della società, culture e politica. A partire proprio dai nomi delle costituenti come Nilde Iotti, Bianca Bianchi, Lina Merlin e tante altre.

Dalla consultazione pubblica sono emersi diversi nomi di donne, alcuni proposti dall'Amministrazione e altri dalla popolazione. "Abbiamo voluto che la rosa di nomi - precisa l’assessora Marina Baretta - fosse rappresentata da donne che si sono distinte per il loro impegno nei vari settori culturali, dalla politica all'arte, dalla scienza alla medicina, dal giornalismo all’educazione".

Tra le altre, sarà intitolata una strada ad un’ostetrica molto conosciuta del nostro territorio, Giuseppina Galletti e alla pediatra Angiola Borrino. Parallelamente al progetto è stato definito un percorso culturale ed educativo curato in collaborazione con Toponomastica femminile che si realizzerà con la ricerca, l'allestimento di mostre e la produzione di un quaderno caratterizzato da illustrazioni e biografie delle donne, materiale che sarà diffuso e rivolto al mondo scolastico e alla cittadinanza. 

Un progetto quello in corso che vuole cogliere l'occasione per rivoluzionare l'uso ormai obsoleto di trascurare le donne nell'intitolazione di strade e piazze. Un modo nuovo per rendere omaggio a figure femminili che hanno dato un contributo rilavante all'Italia e al mondo intero.