"In questa operazione crediamo fortemente - spiegano i sindaci dei due comuni - come è nella storia del nostro lavoro condiviso da più di dieci anni, l'intento è quello di farla nascere dal basso, la fusione deve realizzarsi prima di tutto tra le due comunità e i cittadini sono chiamati a dire la loro, a far parte attivamente del processo come protagonisti della costruzione del nuovo ente e della sua macchina organizzativa. Fondersi in un unico comune significa dare coerenza e forza alle politiche del territorio, vuole dire dare una struttura amministrativa e risorse a chi già sta lavorando insieme".
Tani i vantaggi che sembrano profilarsi verso questa ipotesi. Un percorso partito nel 2005.
Adesso si attenderà il responso da parte dei cittadini che dovranno dire la loro in merito a questa proposta.
12 mila sono i residenti complessivamente nei due territori.