Politica

"Basta tecnicismi, la città torni alla politica"

Sul danno erariale Insieme Poggibonsi non ha dubbi: "Abbiamo sempre chiesto alla Giunta scelte coraggiose scollagate dagli uffici tecnici"

“Dobbiamo
cogliere l'occasione per riaffermare alcuni concetti importanti, che
possiamo trarre non solo da quella vicenda, ma anche da quanto
accaduto poche settimane fa in occasione dell'approvazione della
variante anticipatrice al regolamento urbanistico”: lo ha detto la
lista civica Insieme Poggibonsi in vista del prossimo consiglio
comunale dove il sindaco David Bussagli e la Giunta si troveranno a
rispondere all'interrogazione congiunta di tutta l'opposizione
sull'accusa di danno erariale relativa alla vicenda dell'esproprio
del terreno di via Aldo Moro.
“Più
volte abbiamo detto che la politica deve riappropriarsi del suo ruolo
di vertice, ed assumere decisioni nell’interesse della città e dei
cittadini trovando dove possibile una sintesi comune in chi fa
politica, smettendo i panni di meri ratificatori degli uffici tecnici
– continuano nella loro analisi Michelotti e De Santi - Fin
dall'inizio di questo mandato abbiamo invitato l'amministrazione a un
nuovo corso di relazione politica per le questioni vitali per la
città chiedendo scelte coraggiose , da compiersi senza porsi in
condizioni di subalternità o di sudditanza rispetto all’apparato
tecnico”.
Una
situazione quella relativa alle accuse piovute addosso a ventidue
persone tra sindaci, consiglieri, assessori e dirigenti comunali che
rischia di minare, se verrà tutto confermato,  il futuro
amministrativo poggibonsese. “La giunta , il consiglio, quali
custodi della volontà popolare – hanno detto ancora dalla lista
civica -  hanno il dovere di porsi come guida e governo della città
e le strutture tecniche devono porsi al servizio dei cittadini, e non
ostacolarne l’iniziativa”. Per questo la lista civica Insieme
Poggibonsi vuole invitare la maggioranza a fare una riflessone seria
e condivisa, sul futuro di Poggibonsi coinvolgendo anche le
professioni ed i mestieri, sperando che prevalga la volontà di
compiere un percorso in questo senso, dando risposte concrete a chi
vive il territorio e ci lavora.