Cronaca

Brogioni scrive a Renzi per la scuola di Borgatello

Intervento urgente e non più rimandabile: in bilico il futuro di quasi duecento alunni

Una lettera per porre all’attenzione del governo la situazione della scuola dell’infanzia di Borgatello, chiusa alcuni mesi fa per problemi strutturali, e chiedere di attuare al più presto la semplificazione amministrativa per realizzare immobili di pubblica utilità come le scuole. E’ quella che il sindaco di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni ha inviato nei giorni scorsi al premier Matteo Renzi, dopo che l’esecutivo ha ribadito l’importanza dell’edilizia scolastica fra le priorità di governo per i prossimi mesi.

“L’edificio di Borgatello è stato costruito negli anni Cinquanta - spiega Brogioni - e la sua ristrutturazione per metterlo in sicurezza sarebbe un investimento maggiore per il Comune rispetto alla costruzione di una nuova struttura. Dopo aver rilevato problemi strutturali, lo scorso settembre i 60 bambini delle due classi sono stati trasferiti nel plesso scolastico di Sant'Andrea, in via provvisoria, ma questa situazione va risolta urgentemente per garantire a tutti gli alunni spazi adeguati per le attività didattiche delle due scuole”.

“Il Comune - aggiunge Brogioni - ha previsto e avviato da tempo la progettazione preliminare per costruire una nuova scuola dell’infanzia dove accogliere i 170 alunni delle scuole dell’infanzia di Borgatello e Piazza Duomo ed è già stata individuata la nuova area per l’edificazione. L’investimento complessivo ammonta a oltre 3 milioni di euro e l’amministrazione comunale ha programmato un intervento in due lotti funzionali: il primo, pari a circa 800 mila euro, conta su un progetto preliminare già approvato e prevede la costruzione in via d’urgenza di un edificio destinato a ospitare i primi 60 alunni della scuola di Borgatello, alienando le scuole non più adeguabili e altri beni immobili non più strategici per l’attività istituzionale di questo ente. Nel percorso avviato per il reperimento delle risorse necessarie - aggiunge il primo cittadino - stiamo incontrando difficoltà per un’adeguata valorizzazione e vendita del patrimonio pubblico che intendiamo alienare. Entro il mese di marzo intendiamo pubblicare il bando per la realizzazione del primo lotto della nuova scuola a fronte di permuta immobiliare, ma qualora la gara andasse deserta, dal prossimo mese di settembre potremmo non essere più in grado di garantire la continuità didattica per i 60 bambini della scuola dell’infanzia”.

“Al tempo stesso - conclude Brogioni - un’adeguata valorizzazione e vendita del patrimonio pubblico si scontra con la difficoltà a individuare destinazioni d’uso specifiche e rispondenti alle logiche del mercato, oltre ai vincoli temporali previsti per l’adozione delle varianti urbanistiche. Per questo motivo, rinnoviamo l’appello al Governo per un supporto nell’adeguata valorizzazione e vendita del patrimonio pubblico o nell’anticipazione di risorse da parte di soggetti istituzionali adeguati quali fondi immobiliari, Agenzia del Demanio o la Cassa Depositi e Prestiti, oltre a una semplificazione nelle procedure amministrative per immobili di pubblica utilità”.