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Caccia alla volpe, sonni movimentati a Sovicille

La caccia di selezione praticata all'alba rende difficile dormire ai più sensibili d'orecchio . Fucilate e rumori accendono le discussioni nel paese

La caccia è una religione in molte zone d'Italia e l'area di Sovicille non è da meno, il patrimonio boschivo e naturale del territorio sono un habitat perfetto per gli animali selvatici. Ma talvolta le abitudini e i riti di questo passatempo, anticamente attività fondamentale dell'uomo, vanno a scontrarsi con il quieto vivere.

La selezione venatoria delle volpi è un'attività che viene svolta all'alba perché è il momento più propizio per la cattura, ma alle 5 del mattino d'estate i colpi di fucile riecheggiano nel silenzio con una forza potente, se poi l'afa costringe a tenere le finestre aperte il problema è presto detto.

In alcune frazioni isolate del Comune di Sovicille molto spesso alle prime luci dell'alba dai boschi circostanti giungono rumori e suoni che tolgono il sonno ai residenti: spari, scalpiccio di passi, luci di torce nel buio.

La situazione sta diventando insostenibile per alcuni che a quell'ora vorrebbero riposare qualche ora in più prima di recarsi a lavoro, un problema di usi e tradizioni antiche che vanno a scontrarsi con le abitudini del lavoro contemporaneo.

Una diatriba che ha scatenato discussioni accese quando il problema è stato segnalato sui social tra i fautori della caccia e i contrari.

La questione resta aperta e le due fazioni non hanno trovato un punto in comune, le tradizioni venatorie resistono nonostante le esigenze di riposo di taluni, creando costantemente un confronto tra favorevoli e contrari.