“In modo ricorrente alcune roulotte e camper Rom hanno occupato abusivamente il parcheggio davanti alla Trigano a Cusona. Si tratta di persone che stanno a bivacchiare tutto il giorno, vanno via e dopo poco ritornano”: la denuncia arriva direttamente dalla Lega Nord locale, proprio riguardo a questa sorta di accampamenti abusivi nella zona industriale della frazione sangimignanese.
“Capiamo che ci sono le Regionali ed al Presidente Enrico Rossi, ricandidato dal PD, piaccia fotografarsi con i suoi vicini di casa rom, ma non vogliamo che la Valdelsa diventi terra fertile per gli accampamenti di zingari come accade altrove e con tutti i problemi ad essi connessi. Noi della Lega chiediamo al Sindaco di San Gimignano di emettere un’ordinanza di sgombero immediata”. Anche perché il problema non sembra nuovo e al tempo stesso altre segnalazioni sembrano essere pervenute sul tavolo del primo cittadino di San Gimignano: “Siamo pronti a manifestare – hanno detto Tiziana Nisini e Francesco Giusti, candidati alle Elezioni regionali per la Lega Nord - e a raccogliere delle firme finalizzate allo sgombero definitivo dei campeggiatori abusivi e ad un successivo divieto di accesso nelle aree di sosta delle aziende per gli zingari”.
Non è tutto. Sembra proprio che i rom non si limitino solo a sostare in aree abusive: “Gli imprenditori dell’area se li sono trovati anche in magazzino, hanno visto il cassonetto dell’immondizia completamente svuotato, con il contenuto rovesciato in terra oppure si sono visti rubati i pancali. Ogni poco i nomadi suonano alle ditte della zona e chiedono l’acqua. Appendono i panni ad asciugare ovunque, anche sulla ringhiera delle aziende. Per non parlare, poi, dei bisogni, fatti dappertutto ed in bella vista”, denunciano ancora gli esponenti del Carroccio. La Polizia Municipale di San Gimignano, interpellata, avrebbe risposto che stanno notificando lo sgombero. “Quanto ci vuole? - si chiedono ancora - Noi paghiamo le tasse su tutto quello che vediamo interno a noi, compreso questo parcheggio; loro ci vivono: è una vergogna”.