Politica

Canocchi c'è, il Pd trema

L'associazione "Su per Colle" sposta gli equilibri, avanti con il "modello Casole". A niente sono valsi gli incontri per far desistere l'ex sindaco

Alla fine l'associazione "Su per Colle" ha sciolto le riserve: alle prossime elezioni di maggio si presenteranno con una propria lista e il candidato a sindaco sarà Paolo Canocchi.

A niente, dunque, sono servite le riunioni che il Pd di Colle avrebbe fatto con l'ex sindaco per cercare di trovare un accordo per farlo desistere dalla candidatura. Dopo la vittoria di Miriana Bucalossi, infatti, l'entourage della candiata Pd, avrebbe cercato in tutti i modi di trovare un punto di incontro tra la voglia di Canocchi di smuovere un po' le acque a livello politico e la volontà di desistere da qualunque intenzione. Incontri che sono andati avanti in diverse tappe e che spiegherebbero anche il silenzio nei confronti dello sconfitto Claudio Marinangeli, che fino a poche ore fa, dal 9 marzo, non era stato  contattato dalla segreteria del suo stesso partito. Ieri, invece, in un solo colpo, prima l'annuncio ufficiale da parte dei "Su per Colle" e a seguire un incontro in gran segreto tra la segreteria locale del Pd e i tre candidati delle scorse primarie. Che cosa si siano detti è facile immaginarlo, visto che l'ufficialità della candidatura di Canocchi sposta di gran lunga gli equilibri. L'ex sindaco infatti mette decisamente in imbarazzo il Pd, visto che la vittoria a questo punto non è affatto scontata. Canocchi, vuole riportare a Colle, il "modello Casole", già sperimentato con successo da Piero Pii. Un capogruppo importante con alle spalle militanza politica di sinistra e due mandati amministrativi, una squadra fatta di giovani, senza ideologie ben precise, con un'idea di politica del tutto trasversale e un solo obiettivo: il futuro della città e l'annullamente delle logiche di partito del Pd. Canocchi potrà contare infatti su molti voti, quelli di malcontento generale, quelli di una certa parte della sinistra, quelli del Ncd e di molti cittadini che con la politica non hanno niente a che fare ma hanno molta stima dell'operato dell'ex sindaco. Dall'altra parte il Pd potrà adesso contare solo sull'apporto di Sel e di Rifondazione, con l'incognita di quei settecento voti di Claudio Marinangeli. E con una mina vagante che porta il nome di Movimento 5 Stelle. Mai come in questo momento il futuro poltico di Colle è stato così incerto.