Per uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile: manutenzione e manutenzione a 360 gradi. Una parola che fa parte del programma elettorale della Lista Civica “Su Per Colle” e che viene spiegata in maniera diretta dal candidato a sindaco Paolo Canocchi: Le condizioni economiche dell’Amministrazione Comunale non consentono la proposizione di grossi e costosi interventi finalizzati allo sviluppo della città. Operare quindi in termini di 'manutenzione', se da una parte è una necessità, dall’altra è il modo giusto per perseguire obiettivi di coesione economica e sociale, in considerazione delle grosse potenzialità che la città possiede, ma che necessitano della giusta valorizzazione”. Niente voli pindarici, dunque da parte di Canocchi, né promesse sibilline che poi sarà difficile mantenere: “Manutenzione non solo come attività per tenere in buono stato le strade, i giardini pubblici, comunque azioni molto importanti e per certi aspetti prioritari – sottolinea il candidato a sindaco di Su Per Colle - ma come attività per sottoporre a manutenzione e revisione i vari sistemi che sono i motori della coesione sociale ed economica e fattori della elevazione della qualità della vita di un territorio”.
Manutenzioni di carattere generale, anche se Paolo Canocchi, assieme alla sua squadra, ha ben chiari quali saranno gli interventi da fare in maniera urgente: “Il decoro della città, la messa in sicurezza del territorio, con la prevenzione dei rischi idrogeologici, la scuola primaria con i suoi problemi di edilizia scolastica e di riorganizzazione funzionale, come la realizzazione degli istituti comprensivi, il sistema delle infrastrutture a partire dai parcheggi e dalla viabilità, il sistema delle attività sportive con le sue grandi potenzialità, ma anche con le sue altrettanto grandi criticità, il sistema culturale a partire dalla valorizzazione del patrimonio esistente, il sistema delle attività economiche in generale, il sistema del welfare, il sistema delle attività ricreative, sociali e del tempo libero facente leva sull’associazionismo. Tutte azioni e campi che senza un'attenta manutenzione – conclude Paolo Canocchi – rischiano di diventare non un fiore all'occhiello ma un ulteriore problema per la collettività”.