Attualità

Capperi si, capperi no: il sondaggio è social

Le piante da anni compaiono sulle mura di Porta San Giovanni scatenando contrapposizioni. il sindaco lancia la palla ai propri cittadini

Capperi sulle mura di San Gimignano

Capperi si, capperi no: la diatriba che scorre lungo le strade di San Gimignano in ogni estate che si rispetti, torno d'attualità anche quest'anno. La folta vegetazione che costeggia le mura della città se da un lato rappresenta una delle caratteristiche estetiche e naturalistiche di questi luoghi, dall'altra rappresenta invece un po' una toppa fuori luoghi per foto o video e per alcuni anche una pericolosità per la stabilità delle stesse mura. A scendere in campo su questo argomento è stato proprio il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, che attraverso il proprio profilo Facebook ha lanciato una sorta di sondaggio: “Da alcuni mesi ricevo consigli contrapposti sul tema della presenza delle piante di capperi sul paramento murario di Porta San Giovanni: c'è chi propone di toglierle per ridare visione completa delle mura e per eliminare un potenziale pericolo di dissesto delle stesse mura e chi invece ritiene che debbano essere lasciate perché molto belle, caratteristiche delle murature antiche e testimonianza di un tempo, nemmeno tanto lontano, nel quale i capperi venivano raccolti e conservati dalle famiglie che abitavano il centro storico”. Una considerazione che ha fatto da prologo al sondaggio vero e proprio: capperi si o capperi no. E come accade in questi casi il popolo di San Gimignano si è diviso. Centinaia di commenti al post del sindaco, divisi, appunto, tra i favorevoli a lasciare al proprio posto quelle piante tra chi invece preferirebbe avere le mura spoglie. Una netta contrapposizione tra donne e uomini, le prime propense per il si, mentre nella diatriba social è intervenuto anche l'ex sindaco Marco Lisi, favorevole ai capperi. Commenti che stanno comunque aumentando di ora in ora, con i favorevoli ai capperi se sembrano comunque in netto vantaggio. La decisione del popolo di Facebook sui capperi ha preso campo...