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Carlo Ricci: “A queste condizioni non riapro"

Rabbia e sconforto da parte del famoso ristoratore di Poggibonsi che chiede una maggiore coesione tra esercenti e lamenta l'assenza delle Istituzioni

Carlo Ricci, titolare del Caprazucca

La riapertura dei ristoranti in Valdelsa non sarà una festa per tutti, in molti hanno deciso che i costi per riprendere l'attività sono troppo alti. Inoltre la riduzione dei coperti restringe il margine di guadagno, costringendo le attività a lavorare in perdita.

Carlo Ricci ristoratore affermato di Poggibonsi, da otto anni gestisce Caprazucca la Taverna del buonsenso nel centro della cittadina valdelsana.

Il ristorante nato come progetto di integrazione sociale per soggetti con abilità diverse, si è affermato come uno dei migliori luoghi dove mangiare pesce nell'intera vallata.

Carlo è una voce fuori dal coro dei sui colleghi, ha deciso di non riaprire: “non ci sono le condizioni economiche per poter riavviare l'attività”.

I costi di gestione del locale e la forte incertezza sulla futura affluenza hanno giocato un ruolo importante nella sua decisione. Ridurre i coperti per garantire le distanze di sicurezza non permette, secondo la sua valutazione, un incasso tale da coprire i costi fissi e garantire gli stipendi ai dipendenti.

L'appello del proprietario di Caprazucca è chiaro: “l'unità dei ristoratori è fondamentale per avere delle risposte dalle istituzioni, che sono state assenti in questo periodo di difficoltà”.

Carlo ha un parere molto critico sul ruolo dell'amministrazione locale che non ha, come invece è avvenuto in altri Comuni limitrofi, sostenuto le attività commerciali fino ad adesso.

Egli ha altri progetti, non legati al mondo della ristorazione, un movimento di liberi professionisti, artigiani e commercianti che prenderà vita a breve e di cui “sentirete parlare presto” che lotterà per ottenere quelle risposte che non sono state ottenute.