Attualità

Case popolari, graduatorie da rivedere

Raccolta firme di FdI-An: "Dopo il caso di Colle si chiede più tutela per gli italiani. Assegnazioni spropositate agli extracomunitari"

Prosegue la raccolta firme promossa da Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale e appoggiata da Casaggì per richiedere maggiori tutele per gli italiani nell’assegnazione delle case popolari. Tema questpo assai caldo in Valdelsa dopo che l'emergenza sfratti è stata tutelata in parte da alcuni contributi regionali prima e comunali dopo ma che non sembrano bastare per colmare le richieste di aiuto. Polemiche per le graduatorie che ogni anno avvengono in ogni Comune Valdelsano. Ed è proprio su questa direzione che va una nota del vice-presidente di FdI-AN di Siena Gianfranco Maccarone: “Nei mesi passati abbiamo raccolto centinaia di firme per richiedere più tutele per gli italiani nelle assegnazione delle case popolari. Inizieremo adesso con la zona nord della Provincia di Siena e lo faremo da Colle Val d’Elsa, dove è emerso che una famiglia italiana con reali problemi economici si trova a rischio sfratto. Una situazione vergognosa di cui le istituzioni locali si dovrebbero far carico, non solo a parole, trovando una sistemazione dignitosa per questa famiglia”.

Il problema delle graduatorie è infatti la cartina di tornasole per poter consegnare case popolari: ma i requisiti della graduatoria stessa possono cambiare di giorno in giorno visti i tempi di crisi come quello attuale: “Troppo spesso nelle graduatorie per le case popolari gli italiani sono sfavoriti da nuclei familiari di immigrati,ai quali vengono assegnate un numero di abitazioni sproporzionato. Questo meccanismo che penalizza i nostri connazionali è assolutamente da rivedere e per questo chiediamo un’attenta riforma dei criteri con cui vengono stilate le graduatorie”. Venerdì la raccolta firme sarà allestita al mercato di Colle Val d’Elsa assieme a Gioventù Nazionale e Casaggì.