Cronaca

Carabinieri sventano un suicidio

Donna trovata sulle colline di Casole a bordo della sua auto dopo un cocktail di farmaci e alcol

Il suo datore di lavoro aveva compreso che qualcosa non andava nella telefonata di una propria dipendente che aveva chiamato per preannunciare che quella mattina non sarebbe andata a lavorare. L’uomo aveva percepito il profondo stato di malessere della propria dipendente che sapeva soffrire di depressione: si era così rivolto al centralino dei Carabinieri di Siena, al numero di pronto intervento 112, rappresentando i propri dubbi e il fondato sospetto che la signora potesse voler compiere un gesto irreparabile. Immediatamente una pattuglia della Stazione del paese della Provincia di Siena dove risiedeva la donna, era andata a bussare alla sua porta. Si scopriva così che la donna si era allontanata a bordo della propria autovettura, senza lasciare indicazioni sulla direzione presa e sulle proprie intenzioni. Dalla centrale operativa, i Carabinieri tempestavano di telefonate il cellulare della donna che continuava a tacere. Dopo numerosi tentativi, la perseveranza dell’operatore alla fine veniva premiata. Quel telefonino che insisteva nello squillare aveva forse scosso la donna che, dopo tanta insistenza, finalmente rispondeva. Il Militare intraprendeva un discorso non facile con la donna, che gli era subito apparsa in evidente stato confusionale, molto poco reattiva alle sollecitazioni verbali, col duplice scopo di rincuorarla e facilitare il rintraccio mediante gestore telefonico. Nel frattempo, un secondo Militare aveva intrapreso le procedure per la localizzazione d’emergenza della donna, tramite celle telefoniche. In quell’area, la geografia delle celle era però recentemente mutata, per l’installazione di nuovi ripetitori. Momenti di forte apprensione con sei pattuglie in movimento nella zona interessata alla ricerca della donna. Dopo ulteriori e insistenti tentativi i dati forniti dal gestore telefonico consentivano di delimitare un’area collinare in territorio di Casole d’Elsa. Una delle due pattuglie e subito dopo una seconda, con le nuove indicazioni e con un po’ di fortuna individuavano la macchina. All’interno vi era la donna, in stato di semi incoscienza. Al pronto soccorso dell’ospedale di Siena si scoprirà poi che la donna aveva assunto un cocktail di farmaci antidepressivi ed alcol.