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"Riuniamo tutto sotto un'unica Diocesi"

Dal presidente della Pro Loco arriva una considerazione storica e sentimentale: Mensano e Pievescola con Volterra insieme a Casole e Cavallano

Da Casole arriva una nota direttamente ai Vescovi della Toscana, per evidenziare una questione antica ma sempre attuale.

Così Giuliano Stoppo, presidente della Pro Loco di Casole d'Elsa: "Come amante delle terre casolesi, e come presidente dell'associazione Pro Loco, posso dire che non è il massimo vedere il territorio comunale diviso in due diocesi, cosa che crea un confine invisibile".

Da qui la proposta, concreta e sentita: "Sarebbe bello poter avere Pievescola e Mensano nella stessa diocesi di Casole e Cavallano, e ovviamente il richiamo alla storia non è un dettaglio, per cui sarebbe importante vedere riunito il territorio comunale sotto la Diocesi di Volterra. Che in fondo sarebbe soltanto un "ritorno a casa", visto che queste terre prendono la propria forma primordiale ai tempi dell'etrusca Velathri”. 

Quindi anche Stoppo si inserisce nella stessa richiesta fatta dalla professoressa Alessandra Angeloni, a dimostrazione che le radici storiche sono ancora vive in questa parte verde di Toscana. E lo "strappo" avvenuto negli anni passati, è ancora sentito.

Una richiesta che fa eco alle parole di un grande studioso di storica locale, il vecchio archivista della Diocesi etrusca, Don Mario Bocci (1924-2009), Accademico dei Sepolti: "Casolesi, più volterrani che senesi".