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Svelato il "mistero" del bronzetto etrusco

E' l'artista Paolo Morandi l'autore dell'Ombra di Casole, che sarà donata al Comune con un messaggio molto innovativo

Svelato il mistero dell'Ombra di Casole. No, non si è trattato di un pesce d'aprile in ritardo, bensì di una provocazione dell'artista Paolo Morandi.

L'opera, che lo scultore aveva fatto finta di ritrovare in un campo nei giorni passati, è stata "lavata" dalla terra in un video, nel quale, alle fattezze tipicamente etrusche, si è aggiunto un particolare assai bizzarro.

Le linee classiche della scultura, realizzata da Morandi sullo stile dell'Ombra della Sera di Volterra, mostrano una sensibile variante nella mano destra, che tiene un... piccolo cellulare.

"Mi scuso con chi può aver pensato di esser stato preso in giro, ma questa idea fa parte del mio messaggio - ha esordito l'artista - questa scultura doveva fare questo percorso. Le statue votive in mano avevano oggetti come un piatto o un vaso per il cibo, che era quanto di più importante. In questi piatti c'era raffigurata tutta la vita quotidiana dell'epoca. Il cellulare rappresenta il nuovo vaso, dentro il quale abbiamo ricordi, immagini, poesie".

E qui si entra nel messaggio che Morandi ha voluto esprimere "oggi malgrado questa tecnologia, l'uomo si è svuotato. Lo scavo rappresenta quello che dovremmo fare noi, scavare per ritrovare i valori dentro noi stessi." 

Lo scultore ha poi detto che l'opera, "dedicata a Casole", sarà donata al Comune e al Museo. A breve la data dell''inaugurazione della scultura che si chiamerà, per l'appunto, "l'Ombra di Casole".