Attualità

Tutti i volti di Heinz

Al Chiaroscuro è stata allestita la mostra "Augenblicke", nella quale sono "catturati" gli sguardi di donne e uomini di tutto il mondo

Inaugurata ieri pomeriggio al Chiaroscuro, nel corso centrale di Casole, la mostra di Heinz Homatsch, dal titolo "Augenblicke".

Heinz, cosa significa Augenblicke?

"Questa mostra parla del mio libro, scritto recentemente per mettere insieme le mie foto. Significa "occhi e sguardi". Perchè quando faccio gli scatti è quello che cerco: di cogliere lo sguardo".

Lei ha fatto foto a persone di tutto il mondo.

"Ho visitato 106 paesi. Amo viaggiare e conoscere. Sono solo un fotografo per passione. Quando sarei potuto diventarlo per professione, mi sono fermato: preferisco rimanga una cosa libera, più sentita".

Lei non è italiano, come è arrivato a Casole?

"Sono nato a Vienna. In gioventù sono capitato a Genova, poi a Colle. Vivevo in un grattacielo, ma non accettavo l'idea di vivere in Toscana in un simile alloggio. Da 25 anni abito a Casole, di cui mi sono innamorato. Ho una casa in campagna, alla quale si arriva da una strada bianca. Quando imbocco questa strada mi sembra di andare in Paradiso".

Qual è il messaggio dei suoi volti?

"Ogni persona è un viaggio, ogni sguardo è una storia. Oggi il mondo è tutto digitale, veloce, ma l'autenticità e nascosta dentro agli occhi di una persona".