Attualità

Un vino made in Casole

Grazie alla passione di un italo-brasiliano rinasce una grande cantina nel podere Scaparsi

L'atmosfera di Casole d'Elsa riesce non solo ad incantare, ma perfino ad attrarre, persone da tutto il globo.

Tra i numerosi stranieri che hanno scelto Casole quale luogo per vivere, abbiamo anche chi si è voluto cimentare nella nobile, quanto difficile, arte del vino.

Si tratta di Nick Salussolia, che dal Brasile, 12 anni fa, si è innamorato delle colline valdelsane.

"Tutto è iniziato 12 anni fa. Fui inviato per vendere la proprietà di una persona straniera. Figlio di genitori piemontesi, sono venuto per la prima volta in Toscana e ho visto una vigna distrutta, una villa abbandonata, con una proprietà lasciata da 20 anni. Mi sono subito innamorato del viale cipressato".

"Tornando in Brasile, ho parlato con i proprietari, e mi sono voluto impegnare in prima persona, inizialmente prendendo il 25% - prosegue Nick Salussolia -  da quattro anni sono il proprietario al 100% del Podere Scaparsi, e della vinicola Luminosità."

Dall'impegno in terra casolese, grazie all'enologo Paolo Marchi, al cantiniere Gabriele Vannoni, nel podere sono nati due vini toscani: Allussinante e Ilumiss

Si tratta di due Supertuscan, con tutti i requisiti dell'alta qualità: Sangiovese, Merlot, Cabernet Franc, messi 16 mesi in barriques, imbottigliati e lasciati riposare almeno due anni prima di essere commercializzati.

Dentro la vinicola è nato anche un agriturismo di lusso, 8 suite, per max 16 persone. Una struttura classica che è tornata a vivere grazie a Nick, e a far vivere la Toscana che è "un posto bello, pieno di magia, con un grande cibo da accompagnare con il nostro vino".

I vini del podere Scaparsi sono stati recensiti con punteggi altissimi in tutto il mondo, a partire dal celebre Raffaele Vecchione (93 punti) e fino al Giappone, con il riconoscimento "Diamond Trophy" al Japan Women's Wine Awards 2020.

"Vivere a Casole è una passione - ha dichiarato con soddisfazione Salussolia - le persone di Casole sono straordinarie, mi hanno accolto e mi hanno trattato benissimo. Sono venuto per vendere e non sono più venuto via".

Perchè "questa passione per il vino forse dipende dal mio sangue italiano, ma a Casole si incontra la magia..."