E' il primo cittadino di Certaldo a scrivere attraverso il suo profilo Facebook quello che è successo domenica mattina, nel momento in cui i due sindaci si trovavano in viaggio verso Arquata per portare i fondi raccolti dall'Unione dei Comuni dell'Empolese.
"Essere svegliati di colpo da una scossa di quella intensità è una di quelle orribili sensazioni che probabilmente non dimenticherò mai nella vita", ha detto Cucini.
"Non dimenticherò i tappeti di macerie fra le colline dei paesi cancellati, le voragini delle strade, e i massi venuti giù dalle montagne. Non dimenticherò le immagini degli appartamenti all'interno resi visibili dal crollo delle pareti. Non dimenticherò quel silenzio tombale che aleggia nei paesi. Non dimenticherò soprattutto i volti. I volti della gente disperata, dei volontari e forze dell'ordine che hanno visto tutto il lavoro di due mesi cancellato da un'altra scossa ancora più potente, quelli degli amministratori e amici che erano impegnati nella ricostruzione e nel dare speranza alle proprie comunità, quella speranza nuovamente abbattuta".
Adesso si pensa già ad altri interventi che la comunità empolese può offrire in supporto di questo ennesimo episodio che ha messo in ginocchio tutto il Centro Italia.