Spettacoli

Festival delle Ombre, secondo appuntamento

Alla Rocca di Staggia un'altra tappa di Piazze d'armi e di città: tocca a Tessuto della Compagnia Cascina Barà

Piazze d’armi e di città - Terre di Siena Valdelsa Festival, continua anche domani, giovedì 18 giugno, alle 21.45 alla Rocca di Staggia Senese con il secondo dei quattro spettacoli della sezione Festival Internazionale delle Ombre realizzata in collaborazione con le associazioni Amici di Staggia e Staccia Buratta per la direzione artistica di Marcella Fragapane con la rappresentazione “Tessuto” della compagnia “Cascina Barà” (Brasile/Italia) che mette in scena i conflitti della contemporaneità .

Immagini e visioni di una ragazza in cerca di sua madre in un paese straniero compongono uno spettacolo basato sull’interazione fra recitazione, disegno dal vivo e musica live. Le immagini proiettate che compongono la scenografia vengono guidate e animate da un artista dal vivo attraverso una tavoletta grafica, spaziando dal semplice segno fino a raggiungere un certo grado di complessità. Contemporaneamente il musicista interagisce attraverso brani preregistrati e interventi acustici dal vivo di basso e chitarra. La protagonista racconta la storia sua e di sua madre, legge il diario sul tessuto, ricorda, crea immagini e cantilene mentre la scena si trasforma sotto gli occhi dello spettatore e segna il mondo interiore del personaggio. Un esperimento, un monologo ma non troppo: la musica, il diario di tessuto ed il disegno si alternano come personaggi che accompagnano l’attrice, la provocano, mutano il suo stato d’animo o seguono il suo racconto. La scena si satura di sensazioni e di poesia, per poi trascinare con modalità espressive diverse gli spettatori in un abisso di ombre e poi di nuovo su in alto verso immagini poetiche sfuggenti. Un tipo di ricerca teatrale che indaga due ordini di conflitti contemporanei: l’esclusione dello straniero che trova la sua deriva nell’annientamento dell’individualità, e l’impossibilità di comprendere in pieno il punto di vista dell’altro all’interno di un rapporto intergenerazionale, in specifico quello tra madre e figlia.