Politica

Paolo Canocchi ufficializza la candidatura

"Ci vuole un cambiamento delle politiche amministrative adottate negli ultimi anni". Questa sera al Relasi della Rovere la presentazione del programma

“Nel corso della presentazione dell'associazione 'su Per Colle', avevo dato la mia disponibilità ad una eventuale candidatura, adesso posso affermare con orgoglio che sono il candidato sindaco della stessa lista civica”.

Paolo Canocchi rompe gli indugi e a poco più di un mese dalla presentazione dell'associazione politico culturale inizia ufficialmente il percorso che lo porterà alle amministrative del prossimo 25 maggio: “'Su Per Colle' rispecchia la natura stessa dell'associazione, è una lista trasversale e civica, con la volontà di contribuire a progettare il futuro della città anche tramite un cambiamento delle politiche amministrative adottate negli ultimi anni. Troveranno posto persone animate da spirito, volontà e impegno per il bene di Colle, fuori da logiche e alleanze di partito”.

Martedì 8 aprile, alle ore 21, presso il Relais “La Rovere” Paolo Canocchi presenterà il programma elettorale e la squadra che lo affiancherà nella campagna elettorale: “La lista civica si presenterà con il suo volto, con il suo simbolo e senza alleanze – afferma Canocchi - poiché riteniamo che la nostra formazione e le nostre idee sono le uniche che in questo momento possano essere proficue e utili per portare avanti un'amministrazione che affronti i problemi più rilevanti che interessano la cittadinanza colligiana”.

Paolo Canocchi fa sapere di aver già pronta una bozza molto avanzata di programma elettorale, che verrà illustrata nel corso della serata di martedì: “Non è un libro dei sogni, ma è un libro vero, che parla il linguaggio duro della verità e che indica precise azioni sulla base di quelli che sono i bisogni e i problemi concreti prioritariamente avvertiti dai cittadini. Le proposte sono nate tenendo conto degli stretti limiti dell’amministrazione comunale e della specifica situazione dell’ente colligiano , senza scadere nella demagogia e in facili promesse”.