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Co2, la Regione dice no

Il Governatore Enrico Rossi vieterà trivelle e perforazioni del terreno: vinta la battaglia di Certaldo, San Gimignano e Barberino Val d'Elsa

I Comuni di Certaldo, San Gimignano e Barberino Val d'Elsa possono tirare un sospiro di sollievo, perché la Regione Toscana non rilascerà più concessioni alle aziende che intendono estrarre Co2 dal sottosuolo toscano in maniera tradizionale.

Le battaglie portate avanti dai tre Comuni Valdelsani e da una serie di Comitati spontanei dopo le procedure progettuali avviate da alcune società private, sembrano aver avuto successo, visto che la Giunta Regionale Toscana sembra intenzionata a non rilasciare più autorizzazioni che vanno in questa direzione.

"E' una posizione – spiega il presidente Enrico Rossi – di responsabilità nei confronti dell'ambiente, ma anche delle esigenze del sistema produttivo. E valorizzeremo anche così un primato della Toscana, l'unica regione in Italia dove viene svolta attività geotermoelettrica e dove esiste un accordo con Enel che permette di raccogliere la CO2 dai camini delle centrali gratuitamente. La direttiva che la giunta darà ai suoi uffici sarà quindi quella di non procedere al rilascio di ulteriori concessioni secondo i metodi tradizionali".

Non più trivelle e perforazione del terreno, dunque: la Valdelsa, stano a sentire le parole del Governatore della Regione Enrico Rossi, può dormire adesso sonni tranquilli.