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Co2, non c'è ancora la parola fine

Nonostante le rassicurazioni di Rossi la Lifenergy sarebbe pronta a ricorrere al Tar oltre a richiedere un maxi risarcimento per l'immagine

Nonostante le rassicurazioni della Regione Toscana con le parole del Governatore Enrico Rossi e la soddisfazione dei sindaci di San Gimignano, Certaldo e Barberino Val d'Elsa, sulla progettazione di impianti di estrazione di anidride carbonica non c'è ancora la parola fine. Come già anticipato qualche settimana fa, ancora prima del parere negativo dato dalla Regione Toscana in merito a nuovi progetti sul territorio, in particolare quello di San Paolo, la Lifenergy è pronta a ricorrere nelle sedi opportune per far ribaltare la decisione “politica”. L'azienda infatti, a quanto sembra, fin dalla sua presentazione del progetto aveva avuto rassicurazioni in merito alla fattibilità dello stesso visto che non ci sarebbe stato alcun impatto di natura ambientale: la prova è stata infatti il parere favorevole dato dalla Valutazione di Impatto Ambientale della stessa Regione Toscana. Salvo poi veder tutto ribaltato grazie alla Giunta guidata da Enrico Rossi. Ecco perché la Lifenergy ricorrerà nelle sedi opportune, non è escluso il Tar, per portare avanti le proprie idee progettuali. Non solo: sta circolando voce che la stessa società sarebbe intenzionata a citare alcuni comitati cittadini sorti contro il progetto chiedendo danni per un milione di euro per aver diffuso, a parere della Lifenergy, inutili allarmismi in grado di ledere la propria immagine. Una situazione dunque che, nonostante le rassicurazioni della Regione Toscana, non è ancora giunta al termine in maniera definitiva.