Politica

Alla ricerca dell'improntitudine

Sinistra Per Colle punta il dito su Paolo Canocchi: "Non può fare il sindaco, non c'è dialogo"

Bagarre politica attorno al Comune di Colle

"Paolo Canocchi, chi è costui" è la domanda che si pone Sinistra Per Colle, il movimento costituitosi nel 2014 e composto da Rifondazione Comuniosta e Sel. Una presa di posizione forte e decisa, mista ad accuse mirate nei confronti del primo cittadino di Colle di Val d'Elsa che di seguito riportaimo: "Può un Sindaco parlare a vanvera? No, non potrebbe, altrimenti non sarebbe degno del ruolo rivestito. Naturalmente, come tutti cittadini, anche il Sindaco può avere le sue opinioni- giuste o sbagliate -può, come tutti, cadere in contraddizione fino al punto di negarlo, ma non può dire una cosa per un'altra, per poi nascondersi dietro il silenzio o addirittura negare, come fanno i bambini colti in flagrante. L'improntitudine di questa persona avrebbe dell'incredibile, se non fosse debitamente documentata. Alcuni giorni fa, sul bollettino settimanale del Comune, è apparsa la notizia della presentazione alla Regione del master plan per l'Agio e vi si dichiarava che il tutto è avvenuto 'dopo un lavoro di concertazione con cittadini e associazioni di categoria durato diversi mesi': gli incontri sono stati fatti, erano obbligatori per i regolamenti regionali, ma di concertato non c'è stato nulla. L'evidenza solare si ha nel proclamare la concertazione (quindi sempre valida) e nel negare sia al Comitato “No altra scuola alla Porta Nuova” che a tutti i cittadini la possibilità di discutere e confrontarsi, ricorrendo addirittura al totale disprezzo nemmeno rispondendo con un educato: 'Sì, abbiamo ricevuto la vostra richiesta, regolarmente protocollata, ma non riteniamo di incontrarvi'”. Ma non finisce qui, visto che Sinistra Per Colle allude anche ad altre situazioni: "Qualche giorno fa (il 19 gennaio), abbiamo chiesto al Canocchi di alcune sue affermazioni fatte al Consiglio del 30 Dicembre scorso a proposito di alcune presunte dichiarazioni esternate da un funzionario del Comune circa lavori elettorali compiuti dalla precedente Amministrazione. Abbiamo la sensazione che Canocchi non farà nè l'una nè l'altra cosa: perchè lui è così, allude, lascia intendere, dice e non dice, mai però porta in fondo un confronto con gli interlocutori assumendosi le responsabilità di ciò che afferma. Insomma, per il modo di esprimersi e comunicare lo possiamo definire ambiguo, ma pensiamo a come ha raggirato i colligiani con la storia del default (come lo definivia lui in campagna elettorale, riempiendocisi la bocca). Volgarizzando il termine 'improntitudine', ha una faccia su cui- come suol dirsi - 'ci rimbalzano i ferri da stiro'. Resta il fatto che uno così il Sindaco non lo dovrebbe proprio fare! E cosa dire a coloro che pensano che con lui si può dialogare?".