L'allarme che gira in città sull'aumentare a vista d'occhio del livello delle acque che ricoprono il cantiere abbandonato della Fabbrichina, ha mosso l'amministrazione comunale di Colle a prendere una posizione decisa sull'argomento, tranquillizando i cittadini.
In merito alle ultime notizie apparse su alcuni organi di stampa e su alcuni social, l'Amministrazione Comunale di Colle di Val d'Elsa vuole ribadire la propria posizione sullo stato attuale dell'area de La Fabbrichina: “L'attuale livello dell'acqua nell'area della Fabbrichina si attesta sul livello della falda freatica che notoriamente è situata tra i 5 e i 13 metri al di sotto del piano di campagna. Tale livello subisce ovviamente le escursioni dovute all'andamento stagionale. Dall'analisi piezometrica condotta in fase di progetto ad oggi non sono state evidenziate oscillazioni di rilievo. È opportuno precisare che in fase di cantiere il livello veniva tenuto basso attraverso l'ausilio di impianti meccanici".
Non solo: secondo l'amministrazione comunale questa è stata l'ccasione per ribadire una serie di concetti, amplificati anche dal recente fallimento di Colle Promozione e considerando che l'area è tutta sotto curatela fallimentare. "Si ribadisce - si legge ancora nella nota di palazzo pubblico - che la Fabbrichina non è un'opera pubblica, ma un intervento privato. Oggi a maggior ragione è difficile poter intervenire, non tanto sulla questione della sicurezza, della prevenzione e dell'igiene, dove comunque, nel possibile, il Comune di Colle di Val d'Elsa quello che ha potuto lo ha fatto, quanto per la risoluzione del progetto generale".