Attualità

Moschea, precedente di integrazione

Il sindaco di Firenze e la comunità islamica fiorentina firmano lo storico patto: Colle aveva anticipato tutti sulla lingua nei centri

Lo storico accordo tra il sindaco di Firenze e la comunità islamica fiorentina riguardo all'uso della lingua parlata all'interno della Moschea ha creato una serie di commenti di vario genere, soprattutto in maniera positiva, riguardo al tema dell'integrazione. Grazie all'accordo, infatti, all'interno dei centro culturali islamici di Firenze la lingua parlata dovrà essere l'italiano. I media fiorentini, ma anche la stampa nazionale, hanno dato molto risalto alla notizia, ma su questo in pochi hanno fatto presente che esiste già un precedente. A Colle di Val d'Elsa, infatti, sede di una delle più grandi moschee d'Italia, già dal primo giorno di attività si parla italiano. Il sermone, infatti, è recitato in arabo e tradotto in simultaneo in italiano. Le parole vengono riportate nella nostra lingua passo dopo passo durante la preghiera del venerdì e la lingua utilizzata all'interno della stessa struttura è comunque l'italiano. Questo in virtù del protocollo d'intesa che la comunità islamica locale e l'amministrazione comunale di Colle firmarono in occasione della posa della prima pietra e nelle stesure successive.